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Getty Images
Ora l'Inter non può più sbagliare, si apre un nuovo ciclo di partite in cui la squadra di Inzaghi deve rialzarsi dopo l'ultimo periodo negativo. E il tecnico dei nerazzurri è in cerca di risposte da alcuni dei suoi giocatori più rappresentativi.
"Il nuovo anno, dopo sei gare senza gol al passivo a fine 2021, ha visto l'Inter tornare a subire troppe reti. Colpa ovviamente di una fase difensiva spesso poco equilibrata, ma in più di un'occasione sono state disattenzioni dei singoli a permettere agli avversari di segnare. E' capitato ad Handanovic (Sassuolo, Liverpool, Milan e Venezia e in parte Lazio), è successo a De Vrij (Napoli, Milan, Juventus e Lazio). Entrambi devono tornare su livelli alti, anche per guadagnare più “punti” per una conferma futura. Non ha commesso chissà quali errori Barella , ma contro il Sassuolo, schierato da regista al posto di Brozovic squalificato, è naufragato. In un ruolo non suo, il centrocampista sardo non è riuscito a dare il suo contributo, quello che cercherà di dare stasera anche per scaricare la rabbia accumulata per aver dovuto assistere dalla tribuna al ko in Champions con il Liverpool", sottolinea il Corriere dello Sport.
"Altri segnali importanti dovranno poi darli i tre attaccanti che Inzaghi ruoterà sul terreno del Ferraris. E' vero che l'Inter rimane il miglior attacco del campionato, ma Dzeko , Lautaro Martinez e Sanchez , per quanto prodotto dalla squadra, hanno davvero segnato pochi gol nelle dieci partite del 2022. Dzeko e Sanchez sono a quota 3, Lautaro a 1. Ma solo il bosniaco ha trovato la rete in Serie A, contro Venezia e Napoli (gol da 4 punti complessivi, comunque). Il "Toro" ha fatto centro solo su rigore in Supercoppa e il cileno ha fatto la differenza nelle coppe, senza incidere in campionato. All'andata Inter-Genoa aprì il campionato e la rete del definitivo 4-0 fu la prima delle 14 in stagione di Dzeko", spiega il quotidiano.
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