Dopo la brutta sconfitta casalinga con la Fiorentina, l'Inter sa che non può permettersi altri passi falsi, nemmeno in Coppa Italia. Stasera a Torino si gioca l'andata delle semifinali di Coppa Italia e contro la Juventus serve una reazione da parte della squadra di Inzaghi. Il tecnico, in caso di altro brutto ko, rischierebbe parecchio.
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Inzaghi, ora serve una scossa. Gol, risultato e scelte vincenti: ecco cosa gli chiede l’Inter
"Una bonaccia totale e preoccupante: di punti, di gol e di gioco. La barca si è fermata in mezzo al mare e siccome nelle vele degli altri c’è vento, la classifica si è fatta brutta. Se dopo la vittoria sull’Udinese, alla 23a giornata, poteva vantare cinque punti di margine sulla quinta, la Lazio; ora la quinta ha i suoi stessi punti (la Roma) e la Lazio sta cinque tacche più in alto. Dire che il pass per la prossima Champions League è a rischio non rende l’idea, considerato che i nerazzurri devono ancora incrociare Roma, Atalanta e Napoli. Per questa ragione, Simone Inzaghi questa sera a Torino deve assolutamente rimettere in moto la barca, avvicinare la qualificazione alla finale e prendere una spinta morale da spendere in campionato e in Champions", spiega La Gazzetta dello Sport.
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"Ne ha vinte tre da giocatore e due da mister. Ma questa volta rischia di non esserlo, anzi di trasformarsi in una trappola. Perché una brutta prestazione questa sera allo Stadium complicherebbe l’avvicinamento alla delicatissima trasferta di Salerno, venerdì prossimo, che conta più della semifinale di Coppa Italia, e renderebbe ancor più duro il viaggio a Lisbona, in Champions. Un triplete di delusioni potrebbe convincere la società a provvedimenti drastici, una scossa da defibrillatore per rianimare la squadra e spingerla alla disperata conquista del posto Champions, di vitale importanza per le anemiche casse societarie".
"Questa sera Inzaghi deve ritrovare risultato, gioco, gol e dimostrare di saper fare scelte vincenti. Il deludente Brozovic (nessuna vittoria nelle sue ultime quattro da titolare) o il giovane Asllani, arrivato con un investimento importante (14 milioni) e quasi mai visto? Chi accanto a Lautaro? Il Milan rifiorito a Napoli è un ulteriore dito puntato contro Simone. L’immobilismo tattico di Inzaghi che nella crisi ha tirato dritto con la solita Inter, rivendicando l’alibi di episodi avversi e i trofei vinti, spicca ancora di più", aggiunge Gazzetta.
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