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Inzaghi: “Obbligati ad arrivare quarti, classifica raddrizzata ma ora non bisogna fermarsi”
Dopo la vittoria larga, per sei a zero, della sua Inter contro il Verona, Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di Skysport. Queste le parole del tecnico nerazzurro: «Siamo in un buon momento, abbiamo recuperato uomini importanti, ma adesso c'è da continuare e avremo la trasferta di Roma. I ragazzi hanno interpretato bene la partita contro una squadra che in casa aveva perso solo contro la Fiorentina. L'Inter ha avuto un ottimo approccio. Una vittoria importante».
-Milan e Roma hanno rallentato. Qualche settimana fa la lotta Champions sembrava più complicata, ora avete un vantaggio da gestire nelle ultime giornate...
Abbiamo l'obbligo di arrivare tra le prime quattro, assolutamente. Il calendario non è semplicissimo. Le insidie sono dietro l'angolo al di là del calendario. Abbiamo un finale di stagione intenso, con le semifinali di CL, la Coppa Italia, tutte difficilissime ma con questo spirito ed organizzazione, siamo contenti del momento.
-Il turn over che stai facendo: dai spazio a tutti, perché le due punte fino alla fine e perché Acerbi gioca sempre?
Chiaramente Acerbi lo conosco da tanto tempo. Ha una concentrazione altissima che tiene per più partite. Ero in dubbio tra lui e Bastoni: anche Ale dà tanta affidabilità. Per quanto riguarda i cambi ho obbligo e dovere, vedendo come si allenano tutti è giusto così. Abbiamo messo dentro partite non scontate come la semifinale di Champions, non era scontato. Sono molto soddisfatto perché ho ottime risposte da tutti, veniamo da tre vittorie in campionato ma non dobbiamo fermarci perché prima abbiamo perso punti troppo importanti.
-Siete in un buon momento: qual è il miglioramento più significativo avuto, la squadra ha un altro passo e schiantate gli avversari sulla forza. Qual è il miglioramento che ti dà più soddisfazione: meglio star bene ora che due mesi fa.
La cosa principale è finalizzare le azioni e fare gol. Avete visto tante partite. Contro Salernitana e Fiorentina non era un'Inter diversa ma non siamo riusciti a segnare ma per come siamo stati in campo e quello che abbiamo creato un punto in due partite era qualcosa di non meritato.. Ma il calcio è questo, le partite vanno sbloccate e vinte. Il primo gol ci ha avvantaggiato ma la squadra aveva approcciato nel migliore dei modi.
-Già avevi in testa che questo fosse un mese decisivo e la preparazione era stata decisa?
Avevamo la speranza di tornare in finale di Coppa Italia e fare la semifinale di Champions, non avevamo chiaramente la certezza. Ho grandissimi professionisti con me che mi aiutano in tutto e tengono la squadra nel migliore dei modi fino a fine stagione. Siamo contrenti. Dobbiamo continuare in campionato. Adesso con tre vittorie abbiamo raddrizzato la classifica ma non dobbiamo fermarci, bisogna pensare soprattutto una gara alla volta senza pensare a quella successiva perché bisogna essere concentrati ogni 48 -72 ore per scendere in campo nel migliore dei modi.
-Si vede che hai vinto 6-0, è rimasta la voce...
La voce fortunatamente negli ultimi cinque mesi sta tenendo abbastanza bene.
(Fonte: SS24)
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