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Inzaghi: “Non c’è stata storia. Tappa importante ma non decisiva. Su Pavard…”

Fabio Alampi Redattore 
Il tecnico dell'Inter ha commentato in conferenza stampa il successo per 1-0 ottenuto a San Siro contro la Juventus

Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha commentato in conferenza stampa il successo per 1-0 contro la Juventus: "L'aspetto che mi soddisfa di più è come ha giocato la squadra. Abbiamo giocato benissimo tecnicamente, sempre concentrati, abbiamo concesso praticamente una ripartenza in 95 minuti a una squadra come la Juventus. Tappa importante, ma assolutamente non decisiva, come avevo già detto. Chiaramente è una serata ottima, davanti ai nostri tifosi che ci hanno aiutato tantissimo, ci hanno trascinato e aiutato".

Quanto sei arrabbiato per l'ammonizione che ti costa la squalifica?

"Tantissimo, perchè tante volte era meritato. Stasera, in un derby d'Italia, in una partita così sentita, i giocatori sono stati correttissimi, noi da fuori abbiamo cercato di far lavorare bene tutti. Purtroppo sono uscito dall'area tecnica, è un'ammonizione pesante. Dispiace, meglio a me che a uno dei miei giocatori. Pensare di non essere sabato in panchina è un'amarezza, maè già capitato in passato: ho uno staff meraviglioso che può far benissimo a meno di me. Mi sarebbe piaciuta viverla con i miei ragazzi".

Azzannare la Juventus dal primo minuto era una strategia o è venuto naturale?

"Noi volevamo fare una partita aggressiva, una partita importantissima. I ragazzi hanno fatto una grande gara, con testa e cuore, avevo chiesto di coprire bene il campo, di essere sempre concentrati. La partita è rimasta aperta perchè abbiamo trovato un portiere che ha fatto delle parate incredibili. Stasera non c'è stata storia".

Si può dire che la lepre ha seminato il cacciatore?

"Si può dire che è stata una partita meritata. Bisogna fare i complimenti a Juventus e Milan perchè stanno tenendo testa a un'Inter che ha vinto 18 partite su 22, un cammino incredibile, e nonstante questo abbiamo la Juventus a 4 punti e il Milan a 8. In altri campionato il vantaggio era almeno di 10 punti, ma noi dobbiamo guardare il nostro percorso, che sarà lungo e con insidie, ma siamo fiduciosi perchè stiamo lavorando bene".


Calhanoglu secondo lei è uno dei migliori registi d'Europa?

"Assolutamente sì, è stato bravissimo, ma dopo una partita così sarebbe giusto elencarli tutti, dagli attaccanti ai difensori, hanno fatto una grandissima prova. Anche chi è entrato dopo, Dumfries e Carlos, entrare in una partita così non è semplice, Arnautovic, Klaassen e de Vrij ci hanno dato una grandissima mano".

Come sta Dimarco? Pavard sta dimostrando di essere un valore aggiunto.

"Ha fatto una grande gara Pavard, giocatore internazionale che non aveva bisogno di presentazioni: è stata bravissima la società a capire il momento in cui poteva prenderlo. Abbiamo preso un grandissimo giocatore, che si è integrato subito, ha avuto la fortuna di trovare un gruppo spettacolare. Quest'anno ci sono 12-13 nuovi, sono tanti, ma tutti si sono integrati nel migliore dei modi. Per quanto riguarda Dimarco, penso che sia solo un crampo, niente di preoccupante. Frattesi non era disponibile, ieri nella rifinitura ha avuto un indolenzimento, ne abbiamo parlato con i medici e non era il caso di rischiarlo. Speriamo che possa essere disponibile per la Roma".


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