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Inter, è la vittoria di Inzaghi. Portato in trionfo negli spogliatoi, poi la chiamata di Zhang

Il tecnico dell'Inter non ha sbagliato neanche una mossa e ha distrutto il Milan con 5 gol. Quinto derby consecutivo vinto

Un'Inter perfetta non sbaglia nulla contro il Milan e si prende il quinto derby consecutivo. Una squadra che gira alla perfezione, convinta dei propri mezzi e guidata da un allenatore che non sbaglia una mossa. Partite perfetta, derby stravinto e testa della classifica a punteggio pieno.

"Simone vola. Vola dentro e fuori, in classifica e nella storia. Vola nello spogliatoio, perché la scena è stata questa: allenatore sollevato e lanciato letteralmente in aria dai giocatori, portato in trionfo. E sì perché questo è il suo trionfo. Inzaghi vince i derby come i bambini mangiano le patatine fritte: con gusto, naturalezza, semplicità, tanto che viene voglia di ordinarne subito un’altra porzione. Perché avercene di sfide al Milan da giocare. Quinto derby consecutivo vinto, un 2023 da sogno, una striscia che nella storia nerazzurra fa rima con record. Stefano Pioli gli porta bene, 12-1 il parziale sommando i gol. O magari, tatticamente parlando, l’allenatore del Milan proprio non riesce a leggere il collega nerazzurro", scrive La Gazzetta dello Sport.

"E’ la vittoria di Inzaghi, questa forse ancor più delle prime quattro che pure hanno portato trofei e finali di Champions. Perché questa dà slancio e convinzione assoluta all’Inter, che resta su quella nuvoletta da sogno che l’ha portata a Istanbul. E no, proprio nessuno ha intenzione di scendere. L’allenatore l’ha vinta su tutti i fronti. Costruendo una gara fatta di attesa di aggressione, il mix perfetto. Intuendo le difficoltà dopo il 2-1 di Leao e cambiando nel momento giusto, arginando sul nascere le velleità di rimonta di Pioli. Vincere è sempre un merito. Saper gestire le risorse a disposizione, lo è allo stesso modo. Inzaghi è anche nell’abbraccio dato a Barella al momento della sostituzione, capendo che Nicolò certo non era felice di uscire dal campo. Inzaghi è giacca all’inizio e k-way alla fine, perché l’Inter ha saputo sporcarsi le mani per poi arrivare al godimento della vittoria". 

"Piacere che derby, piacere che Inter. Cinque gol per la quinta di fila, una macchina perfetta da 13 gol segnati in 4 giornate e uno solo subito, ininfluente. Inzaghi si è preso l’ovazione dei tifosi e dei suoi giocatori. Si è preso i complimenti dei dirigenti e pure del presidente Steven Zhang, che lo ha chiamato dopo la partita per festeggiare, quando ancora il tecnico era negli spogliatoi. Inzaghi sa perfettamente che le critiche, la scorsa stagione, erano vive anche (o soprattutto?) dentro la sua stessa società. Ma è il passato, tutto scorre. E’ riuscito a risalire la corrente, Simone. E ora è forte pure di un rinnovo fino al 2025. Di una squadra che gioca a memoria. E allora altre patatine fritte, per favore, che l’appetito vien mangiando", chiude il quotidiano.


 

 


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