Come preparo le finali? Segreti ce ne sono pochi, bisogna avere una grande squadra come ho io all’Inter e avevo prima alla Lazio, poi questa volta era nuova, ero ottimista ma fino a un certo punto. Di solito si preparano in 7/10 giorni, la squadra era stanca, qualcuno affaticato è rimasto fuori. Il merito principale è dei ragazzi.
Nervosismo Barella? Ha sbagliato, è il primo a capirlo, sta lavorando su se stesso, lo sa. Deve migliorare, lui vede la palla andare via in quel fallo, ma c’è l’arbitro che decide. Ci sta lavorando e rispetto ai miei primi due anni è molto migliorato. Dovrà farlo ancora.
Assist Pavard? Farei un plauso ai subentrati, Sanchez che aspetta prima di passare e poi il velo di Frattesi, deve essere così da qui alla fine.
Chiaramente la morte di Gigi Riva è stata un fulmine a ciel sereno, lo abbiamo saputo in spogliatoio, io l’ho conosciuto, un grandissimo uomo, ci mancherà tantissimo. Faccio le condoglianze ai suoi famigliari che saranno molto addolorati”.
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