"Bisognerebbe amare un po' di più la Nazionale". Il monito pronunciato da Roberto Mancini aveva il compito di scuotere club e calciatori italiani, per remare tutti nella stessa direzione nella speranza di risollevare prima possibile la selezione azzurra. Era destinato a molti, ma non a tutti. Sicuramente non all'Inter, che anche in questa sosta ha contribuito in maniera importante, come sottolinea il focus della Gazzetta dello Sport: "I nerazzurri sono stati i più presenti, contando numeri di giocatori impegnati e minuti complessivi nelle due partite – prima dell'Ungheria c'era la stata la sfida interna contro l'Inghilterra – che hanno chiuso il girone di Nations League".
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Italia, il blocco Inter fa felice Mancini: la sorpresa è il più utilizzato
Acerbi, Bastoni, Dimarco e Barella hanno avuto il loro spazio e hanno risposto presente nelle ultime due gare. In particolare Federico Dimarco, autore anche di un gol contro l'Ungheria: "I quattro giocatori di Simone Inzaghi sono stati in campo un totale di 512 minuti (in questa rassegna, anche nei dati successivi, non vengono presi in considerazione i minuti di recupero) contro Ungheria e Inghilterra. Dimarco il più utilizzato, con due partite di fatto giocate per intero considerando la sostituzione contro l'Inghilterra a pochi secondi dal 90'. Barella ha giocato 153 minuti, Acerbi 135, Bastoni un tempo (il secondo) contro l'Ungheria, prendendo proprio il posto del compagno di reparto anche all'Inter".
Staccati e non di poco gli altri club: "A seguire c'è il Napoli, con 333 minuti complessivi con i 180 di Di Lorenzo e i 153 di Raspadori. A completare il podio c'è un poker di squadre a parimerito a 180 minuti Atalanta, Juventus, Psg e Roma hanno infatti schierato un giocatore a testa, tutti in campo per tutta la durata delle due sfide".
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