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JJ: “Così non va, se non basta 100% mettiamo il 300. Terzino? Ok. Samuel…”

Simona Castellano

Il protagonista della puntata odierna di Inter Nos, programma di Inter Channel, è Juan Jesus.  Il difensore nerazzurro ha risposto alle domande che i fan hanno inviato tramite l’hashtag #askJJ5. Queste le sue parole: -Messaggio ai tifosi:...

Il protagonista della puntata odierna di Inter Nos, programma di Inter Channel, è Juan Jesus

Il difensore nerazzurro ha risposto alle domande che i fan hanno inviato tramite l'hashtag #askJJ5.

Queste le sue parole:

-Messaggio ai tifosi:

Abbiamo bisogno di tutti voi.

-Ora Chievo-Inter

Dobbiamo fare bene in queste due partite e tornare a vincere. 

-Che musica ascolti?

Hip hop. 

-Cosa ti manca del Brasile?

Il cibo. 

-Amici?

Coutinho. Ho pochi amici, ma buoni. 

-Chi ti piacerebbe per l'Inter?

Cristiano Ronaldo (ride, ndr). Sarebbe difficile forse giocare qui, il calcio è più tattico e le difese chiuse.

-Con che squadra giochi alla Play?

Ci siamo io, Neymar. Io sono il capitano della squadra, batto i rigori.

-Dobbiamo riprenderci

Io provo sempre ad aiutare la squadra, dobbiamo dare il massimo, così non si può, dobbiamo tornare a vincere. 

-Ricordi di Juve-Inter 1-3?

E' passato troppo tempo, è stata una grande gara, abbiamo vinto per la prima volta allo Juventus Stadium. Bel ricordo. Siamo stati i primi a vincere. 

-La tua miglior partita all'Inter?

Credo l'anno scorso, quando abbiamo pareggiato con la Roma forse, 0-0. C'era anche Lamela e l'ho fermato. 

-Nagaloco?

Lo chiamo così perché è scatenato. 

-Il giovane in cui credi di più e perché?

Ieri li ho visti, difficile per chi non gioca sempre. Correvano tutti, aiutavano il più possibile. abbiamo tanti ragazzi bravi: Camara, Puscas, Bonazzoli, Palazzi, Ventre, sono tutti bravi. Dico comunque Donkor, è un difensore, è giovane e sta imparando tantissimo, è veloce e può crescere tanto. Io gli direi di andare in una squadra a giocare, perché questo dà fiducia ed è una grande esperienza così poi si è già pronti quando si torna. Io scherzo sempre con i giovani, tengo a tutti loro, sono bravi ragazzi. 

-A cosa rinunceresti per esserci al prossimo Mondiale?

Non devo privarmi di niente, devo lavorare al massimo ed essere pronto se mi chiameranno. 

-Lamela o Lavezzi?

Ho giocato tante volte contro Lamela. Sono entrambi bravi ma diversi. Lamela è più agile, Lavezzi è velocissimo. Mi piacciono entrambi. 

-Strama?

Mi ha fatto giocare quasi in tutte le partite, lo ringrazierò sempre, abbiamo parlato poco però, gli ho fatto gli auguri per la nascita del figlio. A Deki ho detto di continuare a fare il suo lavoro che sta facendo molto bene e lui ci ha detto di uscirne a testa alta. 

-Allenamento?

Io provo sempre a crescere e a migliorare, posso sbagliare, non sono un robot, ma provo a migliorarmi in ogni allenamento. 

-Neuer pallone d'oro?

Bravissimo, ma Samir è più bravo. Mi piace Samir. Io difendo il mio portiere, è il più bravo di tutti. Ronaldo ha fatto tanti gol, lo merita lui. 

-Famiglia?

Dopo il primo contratto ho comprato la casa ai miei genitori per stare vicini. Poi qui è venuta anche mia moglie. La famiglia deve esserci sempre, nei momenti brutti e in quelli belli. Ringrazio la mia famiglia. A Milano sto molto tranquillo, solo qundo vai in centro con l'auto c'è casino. 

-Che giocatore è Osvaldo?

Deve valutare la società, per me è bravissimo, ci vuole uno come lui, conosciamo il suo carattere, a me piace tantissimo come giocatore e come persona. 

-Cosa hai provato la prima volta ad Appiano?

Faceva freddissimo, era gennaio, c'era la neve. Ero sorpreso, ero curioso, ero in Europa per la prima volta in una grande squadra, volevo sapere tutto degli allenamenti, mi sono trovato benissimo poi anche grazie ai brasiliani che mi hanno dato una grande mano. 

-Chi ti ha fatto crescere di più?

Walter Samuel, mi parlava sempre, mi diceva cosa fare e cosa non fare. Era un piacere giocare con lui, mi dava sicurezza. Mi diceva di stare tranquillo dopo un errore. 

-Come trascorrerai le feste?

Andrò in Brasile, starò con la famiglia. Poi Capodanno a Milano. Giocheremo contro il Psg. Con david Luiz bel rapporto, non è bravo a giocare alla Play Station però. 

-Come hai vissuto la tua infanzia?

Facevo casino, litigavo con mia sorella. Fino a 16 anni ero bravo a scuola, poi ho iniziato a giocare. Mi piaceva la geografia. 

-Gol?

Ora inizio a salire sui calci d'angolo. Contro il Dnipro stavo segnando. Sono contento che il mister mi fa salire ora. 

-Il giocatore più pazzo?

Maicon, ogni giorno faceva ridere. Anche Cassano, ha un grande cuore e anche se lo vedo due volte all'anno mi fa ridere sempre, sempre gentile. I più matti sono loro.

-Cosa manca all'Inter per competere con le più forti?

Ora l'obiettivo è riportare l'Inter più in alto possibile, non possiamo stare nella parte destra della classifica, non è un posto da Inter. Manca forse cattiveria agonistica, concentrazione. Juve, Roma, vanno a mille. Nel primo tempo con l'Udinese abbiamo pressato, ma dobbiamo farlo in tutte le partite. 

-Ritornare terzino?

Ho giocato tante volte in Brasile come terzino, ma ho giocato anche come centrale. Io faccio quello che mi chiede il mister, non cambia nulla per me. 

-Sentire l'appoggio dei tifosi conta?

E' come quando aspetti l'abbraccio di tua mamma che ti dice che tutto passrà. Abbiamo bisogno di questo ora noi. I tifosi in questo momento devono sostenerci, siamo una squadra giovane, giochiamo insieme da poco. Devono aiutarci, soprattutto se va male abbiamo bisogno di loro, io sento la Curva che canta sempre, sono sincero. Però si sente qualcun altro che quando si sbaglia rumoreggia subito. Siamo arrabbiati anche noi, come loro. Andiamo in campo per fare il massimo, se si sbaglia subito non bisogna fischiare. Abbiamo bisogno di loro per uscire da questo momento. Io li capisco e dico che in questo momento dobbiamo sentirli vicino, abbiamo loro e la società, dobbiamo stare tutti uniti. 

-Quando ti trasformerai in Super Sayan?

Bisogna cambiare ogni tanto nella vita.

-A chi ti ispiri nel tuo ruolo? Chivu, Samuel o Materazzi?

Tre giocatori diversi. Hanno caratteri differenti. Chivu e Samuel sono bravissimi, scelgo loro due. 

-Ex brasiliani dell'Inter?

Ronaldo è un grande, sento a volte Maicon, abbiamo lo stesso procuratore, ci sentiamo ogni tanto. Julio Cesar e Lucio non li ho sentiti più. Sono persone che mi hanno aiutato tanto quando sono arrivato qui. 

-Hai qualche rito prima di entrare in campo?

Prego affinché possa fare una buona gara. 

-Uscire da questo periodo?

L'Inter non è mai stata così di questi tempi, grande difficoltà in campionato, non cis ono aprtite facili. Siamo l'Inter, dobbiamo metterci ancora di più, se non basta il 100% dobbiamo metterci il 300%, per uscire da questo momento difficile per tutti per la società ai tifosi. 

-Cosa fai in campo?

Io provo a fare di tutto per far vincere la squadra. posso sbagliare, ma dopo provo a rimediare ai miei sbagli appena posso. Rimango anche tre giorni arrabbiato, penso che potevo fare meglio. 

-Cosa ti piaceva di Samuel?

Era cattivo, faceva fallo e poi diceva che non era fallo (ride, ndr). Era intelligente, concentrato, aveva spazio e tempo giusti. 

-Puoi diventare miglior difensore dell'Inter?

Sono ancora giovane, ma lavoro per diventare un grande difensore. Qui ci sono stati tanti centrali fortissimi: Lucio, Samuel. Devo lavorare ogni giorno per crescere e imparare. 

-Punto forte? E il punto debole?

Simpatia.Il punto debole forse è la gelosia. 

-Compagno con cui scherzi?

Jonathan. 

-Idolo dell'Inter?

Guardavo Lucio all'Inter e anche in Brasile.

-Cosa ti piace dell'Italia?

La Sardegna è bella. Anche la Sicilia è bella, ma anche Roma, Milano mi piacciono. Sono stato anche a Firenze. Mi fermano per gli autografi e io metto il cappuccio perché se sto con mia moglie per fare una passeggiata dopo non riesco più a camminare. Sono stato a Bergamo, a Pisa. 

-Internacional e Inter?

In Brasile giocavo all'Internacional di Porto Alegre, qui gioco nell'Inter. All'Inter sono cresciuto, ho imparato tutto. Sono interista al 100%. Magari mi piacerebbe finire all'Internacional. 

-Chi è il tuo amico?

Kovacic uno dei miei amici più cari, ma mi trovo bene con tutti. Con Kovacic scherziamo, litighiamo. Se serve per aiutare la squadra bisogna discutere, poi passa tutto. Io Palacio, Hernanes siamo molto amici. Sono amico con tutti. 

-Messaggio a Palacio:

Se segni dovrai fare #askPalacio!

-Più serio nello spogliatoio?

Handanovic sicuramente, scherza poco, anche Vidic molto serio. Palacio era timido, quest'anno si è svegliato, scherza con tutti. Io gli voglio bene e mi dispiace che non riesce a segnare, ora aiuta tanto la squadra correndo, l'anno scorso ha aiutato tantissimo. Forse ora Krhin è il più timido, molto tranquillo. 

-Cosa segui oltre al calcio?

Niente, solo il calcio. Prima guardavo la Formula1, mi svegliavo presto per guardarla. 

-Con Mancini si torna in Europa?

Sappiamo quanto può dare alla squadra, in 15 giorni ha cambiato tanto, la squadra sta provando a capire cosa vuole il prima possibile, anche lui ci ha detto che in 15 giorni abbiamo fatto cose che in altre squadre fanno in qualche mese. Ora dobbiamo uscire da questo momento, continuando a lavorare. L'obiettivo è andare in Europa, ma anche risalire la classifica, l'Inter non può stare in un posto così brutto, dobbiamo tornare a vincere più partite possibile. 

-Più peso quest'anno?

Io non sento il peso di niente, ma ho qualche responsabilità in più, sono tra i più vecchi, sono qui da tre anni, devo aiutare gli altri, ma non avverto nessun peso. 

-Nel tempo libero cosa preferisci fare?

Mi piace giocare Play Station, Fifa e altri giochi, sono bravissimo. 

-Come è stata la partita di ieri?

Anche chi non gioca sempre ha fatto una grande partita ieri, sono contento, si vede che la squadra ha capito cosa vuole il mister. Io mi sono riposato, non sono abituato a stare a casa, sarei andato, sono rimasto alla Pinetina ad allenarmi.