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"È bene però restare sintonizzati sul piano A, quello che non prevede uscite dei big. «Non cederei nessuno di questa squadra», ha aggiunto il d.s. Ausilio. Creatività, allora, nella migliore delle ipotesi vorrà dire racimolare soldi con cessioni minori o comunque di giocatori di proprietà ma non nel giro della prima squadra, leggi Valentin Carboni. Per il grande colpo in attacco servono risorse. L’idea principe è quella che porta a Joshua Zirkzee. Per l’olandese del Bologna serve almeno avvicinarsi a quota 60 milioni, ma non è detto che bastino. Di sicuro, nella testa di Inzaghi e della società c’è la volontà di non correre più i rischi affrontati quest’anno, quando le sorti stagionali nerazzurre, almeno dal punto di vista offensivo, sono state appese al rendimento di Thuram e Lautaro. Mai più con due sole punte di livello. E dunque, va bene Taremi. Ma il piano è quello di costruire due coppie di alto livello. L’Inter potrebbe in linea teorica giocare fino a 69 partite, nel 2024-25. Per allungarsi la vita sia in campionato sia in Europa, l’obiettivo individuato è l’attaccante. E per Zirkzee il club nerazzurro ha un jolly importante da giocarsi ed è quello di Fabbian", aggiunge il quotidiano.
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