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Jovetic: “Con Mancini rapporto normale. Touré e Zabaleta? Prendiamoli…”

L'attaccante montenegrino ha parlato della sua annata in nerazzurro, del futuro e anche di alcune operazioni di mercato

Andrea Della Sala

Tra i giocatori che hanno parzialmente deluso le aspettative in questa stagione c'è Stevan Jovetic, arrivato dal Manchester City nella scorsa estate con grandi proclami senza poi averli del tutto mantenuti con la maglia dell'Inter. Il montenegrino è stato intervistato dal Corriere dello Sport, queste le sue dichiarazioni:

Mancini si è dato un voto insufficiente, lei che voto si dà?

"Direi 5, sono severo con me stesso. Quest'anno dovevamo fare molto di più".

Si aspettava altro da questa stagione?

"Certo, speravo di realizzare molti più gol".

Perché ha segnato poco?

"Quando ho giocato sempre sono andato bene e ho fatto anche la differenza. Poi ho iniziato a giocare a intermittenza e in questo modo non è facile essere decisivi ogni incontro. Fino a dicembre era andata abbastanza bene poi invece...

Cosa è successo da gennaio ad aprile?

"E' stato il periodo più duro sia per me che per la squadra. A febbraio ho avuto un po' di problemi fisici, proprio quando stavamo perdendo terreno in classifica. Prima non avevo giocato per scelta tecnica".

Rapporto con Mancini?

Lui è l'allenatore e faccio quello che mi dice. Rapporto normale, come quello che ha con gli altri".

Touré e Zabaleta farebbero comodo all'Inter?

Sì, sono tra i più forti al mondo e sarebbero utili a qualunque squadra, anche all'Inter".

Che difensore è Zabaleta?

"Quest'anno ha avuto tanti problemi muscolari, ma quando ero io al City è stato sempre bene e giocava alla grande. E' affidabile e sulla fascia non tradisce mai".

Touré a 33 anni farebbe la differenza in Serie A?

"Di sicuro. Lui è un mix di forza fisica, tecnica, e personalità, un centrocampista che perde pochi palloni perché li nasconde agli avversari. Nelle particelle nessuno si avvicinava a lui, io chiedevo perché e i compagni ridevano senza dirmelo. Così ci ho provato e lui mi ha spostato con una spallata, da allora sono sempre stato attento quando mi passava vicino".

Consiglierà loro di venire all'Inter se la chiameranno?

"Sicuramente sì"

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