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Jovetic in Nazionale è un altro. Pioli osserva, per lui non è irrecuperabile: mercato bloccato

Con la maglia del Montenegro Jojo rinasce: tutte le volte che difende la bandiera della Nazionale, fa rivedere cose che all'Inter mancano da tempo. Pioli osserva compiaciuto: per lui è tutt'altro che irrecuperabile

Dario Di Noi

Quando torna in Nazionale, rivive il suo paese e indossa la maglia del Montenegro, Stevan Jovetic torna sempre a far parlare di sé. Con la selezione di cui è leader, simbolo, capitano e numero 10, l’attaccante interista torna a far vedere cose che, per l’appunto, solo il Montenegro (almeno quest’anno) riesce a tirargli fuori. Uno scavetto lo ha fatto gioire per bene, prima che la beffa finale e la vittoria armena all’ultimo respiro rovinassero tutto.

"L’Inter ha osservato compiaciuta" - racconta la Gazzetta. "Gli uomini mercato e Stefano Pioli soprattutto. Il tecnico ha intenzione di vedere all’opera con grande attenzione Jovetic alla Pinetina. Non lo considera un giocatore irrecuperabile, anzi. Lo considera una pedina che nel 4-2-3-1 può rappresentare un’alternativa a Banega. In questo nuovo corso, Jovetic può anche essere rilanciato in chiave mercato. Pagato 17,5 milioni tra prestito e riscatto dal Manchester City, il montenegrino è sparito poco alla volta dalle gerarchie nerazzurre. Dai gol estivi negli Usa contro Psg (su rigore) e Salt Lake City (di tacco), alle ombre delle gare ufficiali sul continente europeo. In più, si è messa l’esclusione dalla lista dell’Europa League per calmierare il fair play finanziario. In campionato, Frank de Boer lo ha usato 4 volte e sempre da subentrante. In nazionale invece ha timbrato tre volte in quattro partite. È come se l’aria di Podgorica, la base della Federcalcio montenegrina, avesse un effetto benefico su di lui. I suoi gol hanno contribuito a pareggiare in Romania, abbattere il Kazakistan e illudere in Armenia. Il girone - a parte la Polonia - è equilibrato e sognare si può. Soprattutto con uno Stevan motivato così. Le richieste per averlo da gennaio ci sarebbero anche. Dalla Fiorentina al Panathinaikos, ci sono stati i primi movimenti intorno a lui. A parte il fatto che adesso l’Inter vuole attendere anche il parere di Pioli, rimane pesante l’ostacolo dell’ingaggio che supera i 3 milioni. I club interessati faticano ad avvicinarsi anche alla metà, quella che gli spetterebbe per chiudere la stagione. E l’Inter, prima di partecipare, vorrebbe vedere quanto può dare ancora alla causa nerazzurra".