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Juan: “Piangevo, pensavo al crociato. Tutore? Robocop! Non mi opero perché…”

Daniele Mari

Terapie e non solo. Juan Jesus approfitta di un po’ più di tempo a disposizione per parlare, ancora una volta, con tutti i tifosi nerazzurri attraverso le telecamere di Inter Channel durante la puntata in onda questa sera, dalle ore 21, di...

Terapie e non solo. Juan Jesus approfitta di un po' più di tempo a disposizione per parlare, ancora una volta, con tutti i tifosi nerazzurri attraverso le telecamere di Inter Channel durante la puntata in onda questa sera, dalle ore 21, di "Inter Nos". Un infortunio, che proprio non voleva, ma che accetta con serenità: "Succede, è il mio lavoro, prendo quello che mi è capitato come un'esperienza di vita. Non mi era mai capitato nella mia vita di avere un infortunio, nè piccolo nè grande, ma sono tranquillo, sto lavorando e sto facendo le terapie per tornare nel migliore modo possibile".

Davanti alle immagini della partita giocata dall'Inter contro il Bologna e il momento del fallo commesso da Lazaros, il difensore riflette: "Non le avevo ancora viste, ma è l'avversario mi è venuto sopra, io provavo a calciare ma lui mi è venuto sopra. Ho sentito subito che si trattava di qualcosa di grave, non piangevo per il dolore ma perchè pensavo mi fossi rotto il crociato o il menisco. Poi ho camminato un po', ho provato a correre ma ho pensato che non potevo rischiare perchè poi magari in un contrasto successivo mi sarei rotto tutto quindi sono uscito subito, grazie a Dio non è qualcosa di bruttissimo. Se mi opero? No perchè è solo il collaterale e può andare a posto da solo, devo tenere il tutore per un mese e dopo si vedrà. Con il tutore sembro Robocop, lo devo tenere 24 ore su 24, lo tolgo solo per fare le terapie e fare una doccia".