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“Oggi non ve ne do neanche uno”, così Mancini in conferenza ai giornalisti che hanno chiesto i consueti 5 nomi per la formazione titolare di domani. La partita è delicatissima, il momento ancora di più. La condizione psicologica è tutto e ad oggi quella dell’Inter non offre alcuna garanzia in merito. Così Roberto Mancini tiene tutti concentrati e non offre alcun vantaggio al collega Massimiliano Allegri.
NO AL 4-4-2 - Ad Appiano Gentile si provano diversi sistemi di gioco per la gara di domani sera e ad oggi pare di poter escludere il 4-4-2 visto contro la Sampdoria. La Juventus si presenterà probabilmente con Pogba, Hernanes e Khedira a centrocampo e Mancini non intende concedere la superiorità numerica in mediana. Il tecnico jesino sfrutterà con molta probabilità il rientro di Geoffrey Kondogbia, al quale il giudice sportivo ha ridotto da due a una giornata la squalifica per l’applauso diretto al direttore di gara. 3-5-2, 4-3-3 o 4-5-1? Non ci sono certezze, ma le alternative sono queste.
LE POSSIBILITÀ - Nel primo caso sarebbe da escludere a priori la presenza di Perisic nell’undici titolare. In porta andrebbe Handanovic, con Murillo, Miranda e Juan in retroguardia. Centrali di centrocampo Kondogbia, Medel e Melo, mentre sugli esterni ci sarebbero D’Ambrosio e Telles, in ballottaggio con Nagatomo. Coppia d’attacco Palacio-Icardi. E se Mancini dovesse optare per il 4-3-3? In quel caso la mediana rimarrebbe invariata, mentre in difesa potrebbe spostarsi Juan a sinistra. D’Ambrosio, Miranda e Murillo completerebbero il reparto difensivo, mentre per quanto riguarda il tridente si pensa a Palacio, Icardi e Biabiany. Dieci undicesimi identici a quello che sarebbe il 4-5-1, a quel punto cambierebbe solo Perisic per Palacio.
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