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Getty Images
La rincorsa dell'Inter ai piani alti della classifica iniziata a Sassuolo, prosegue. Ieri i nerazzurri hanno battuto la Sampdoria dell'ex Stankovic con un netto 3-0. La squadra di Inzaghi, dopo un inizio da dimenticare, è in fiducia, trascinata da un centrocampo che ha ritrovato geometrie che sembravano smarrite. Adesso i nerazzurri sono attesi da due trasferte complicate. In Champions contro il Bayern Monaco e in campionato contro la Juventus. La gara con i bianconeri, sempre molto sentita, è già iniziata.
"Allo scontro dell’Allianz Stadium arriva sicuramente meglio Inzaghi. Skriniar e compagni martedì a Monaco contro il Bayern vivranno una specie di... amichevole di lusso perché sono già certi del secondo posto nel girone e perché non possono raggiungere i tedeschi al primo; i bianconeri, invece, il giorno dopo dovranno provare a far risultato contro il Psg per non finire ultimi nel loro gruppo e uscire a inizio di novembre dalle coppe europee", sottolinea la Gazzetta dello Sport. "Adesso sicuramente c’è più euforia in quello di Inzaghi perché il primo obiettivo, la qualificazione agli ottavi di Champions, è stato centrato, mentre Allegri deve usare la delusione post esclusione dall’Europa che conta per incendiare l’orgoglio del suo gruppo".
Anche sotto l’aspetto degli infortuni è l’ex allenatore della Lazio a poter sorridere: Lukaku è tornato al gol contro il Viktoria Plzen e ieri sera ha aumentato il minutaggio, Brozovic è ancora indietro, ma allo Stadium spera di andare in panchina. Allegri, che ieri aveva dieci (!) indisponibili, spera di riavere in fretta qualcuno, ma i tempi sono stretti e, come ammesso venerdì in conferenza stampa, Pogba e Chiesa sono fuori da tanto tempo. Lo preoccupa lo stop di Vlahovic. Se morale e infortuni fanno pendere l’ago della bilancia dalla parte nerazzurra, a far sperare nel “colpaccio” la Signora c’è il capitolo dei gol subiti. Inzaghi in trasferta imbarca acqua in maniera paurosa. Non un bel biglietto da visita per andare allo Stadium che non sarà più il fortino degli anni dei nove scudetti di fila, ma che comunque rimane un campo difficile".
(Gazzetta dello Sport)
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