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Un clima surreale, che nessuno avrebbe voluto vivere, tantomeno per una partita così importante. Ma tant'è, Juventus-Inter, il derby d'Italia, partita potenzialmente decisiva per la corsa scudetto che coinvolge anche la Lazio, si gioca a porte chiuse. Colpa del coronavirus, e del dramma sanitario che sta vivendo l'Italia intera. Comunque, si gioca. E, al netto di accadimenti decisamente più importanti al di fuori del calcio, è sempre il derby d'Italia. Beppe Marotta, amministratore delegato nerazzurro, l'ha così presentato ai microfoni di Sky Sport:
"Sicuramente è un'atmosfera surreale. Giocare senza pubblico è pari allo zero. Le difficoltà sono di trovare le giuste motivazioni, è una situazione paradossale e surreale, che speriamo possa finire presto. Io da avversario qui per la prima volta? Sono un uomo di sport, un professionista che si lega alle società in cui è stato. Ci sta di separarsi, l'importante è amare questa professione. Ora sono in una grande società e farò di tutto per rendere felici i tifosi. Eriksen? Le partite durano 90', l'obiettivo è vincere e non è detto che dall'inizio si debbano fare scelte scriteriate. Oggi anche dalla panchina subentrano giocatori determinanti. Competizioni europee? Ci sono degli aspetti valutativi diversi. La FIGC prende decisioni per l'Italia, altrimenti decide l'UEFA. Terranno ovviamente conto di quanto succede in Italia. Rischio di non giocare le coppe? Penso di no. La sensazione è che si voglia giocare. A porte chiuse, ma giocare. Saranno valutazioni fatte dal nostro Governo e poi dalla UEFA. Oggi abbiamo riunito velocemente il Consiglio di Lega su appello del sindacato dei calciatori. Non eravamo in condizione di sospendere le partite dato che si stava per iniziare a giocare. Non c'erano i tempi per modificare quanto deciso in precedenza. La Lega ha rispettato i decreti ministeriali. Il clima che si respira è di disagio, anche fra i calciatori. Il pensiero va anche alle loro famiglie, siamo in una situazione delicata. Sono sicuro che l'Inter e gli altri club hanno adottato tutte le cautele necessarie per la loro sicurezza, siamo certi di aver fatto il nostro dovere. Il consiglio federale di martedì prenderà delle decisioni a cui ci atterremo".
(Fonte: Sky Sport)
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