Svolta improvvisa per quanto riguarda la strategia per l'attacco dell'Inter della prossima stagione: secondo il Corriere dello Sport la dirigenza nerazzurra, dopo il confronto con Simone Inzaghi, avrebbe deciso di accelerare per Keita Balde, già allenato dal neo tecnico interista ai tempi della Lazio e a Milano nella stagione 2018/19. E non finisce qui, con Marotta pronto a fare sul serio per Giacomo Raspadori: "Keita subito e Raspadori tra un anno. Il tutto, in attesa di capire cosa accadrà con Lautaro e Sanchez, ma anche con Pinamonti".
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Keita subito, Raspadori tra un anno. Inter, come cambia l’attacco: la strategia
Telefonata tra Inzaghi e l'attaccante senegalese: c'è l'intesa. Marotta punta a opzionare il gioiellino del Sassuolo
Keita-Inzaghi, feeling mai interrotto
"Sono trascorsi 4 anni da quando le strade del tecnico piacentino e dell'attaccante senegalese naturalizzato spagnolo si sono separate, ma il rapporto tra i due non si è interrotto. E così nelle scorse settimane c'è scappata una telefonata in cui proprio Keita si è proposto per tornare a lavorare insieme, approfittando anche del fatto di aver già conosciuto l'ambiente nerazzurro durante la stagione 2018/19, trascorsa in prestito alla Pinetina. Beh, proseguendo le riflessioni negli ultimi giorni, Inzaghi si è convinto".
Raspadori, corsia preferenziale
"Ci sono già stati diversi contatti con Tinti, l'agente di Raspadori. Sarebbe proprio il gioiellino del Sassuolo, infatti, il prescelto per prendere il posto di Lautaro: un giovane di straordinarie prospettive e qualità da far esplodere definitivamente proprio come accaduto con il "Toro" quando è sbarcato a Milano. Marotta ne ha parlato anche con Carnevali: tra i due il rapporto è eccellente. E il club neroverde, durante questa sessione di mercato, acquisterà uno o due giovani del vivaio nerazzurro. Raspadori, però, non può andare via a prezzo di saldo. E i conti interisti adesso non permettono investimenti di grande portata. Logico, dunque, ragionare più o lungo termine, ovvero per la prossima stagione. Il risultato è che viale Liberazione si è creata una corsia preferenziale per l'attaccante azzurro, ma con ogni probabilità la sfrutterà solo tra un anno".
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