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Keita: “Tifo Inter fin da piccolo, Eto’o idolo. Quando ho segnato il primo gol a San Siro…”

Matteo Pifferi

Dall'infanzia all'attualità: le parole dell'esterno nerazzurro

Nel matchday programme di Inter-Lazio c'è un'intervista a Keita Balde, destinato a giocare dal primo minuto questa sera al centro dell'attacco nerazzurro. L'ex di turno ha parlato della sua passione per i colori nerazzurri:

"Quando ero più giovane e giocavamo alla Play prendevo sempre l'Inter. Impazzivo per Adriano, Veron, Martins. Adriano, poi, era fortissimo, davvero fortissimo. In Italia ho sempre tifato per i nerazzurri. Pensa, mio papà, invece, tifava Milan, ma io...".

ATTACCO - "Ho sempre desiderato giocare in attacco, fin da piccolo. Ricordo il mio primo gol a Pescara con la Primavera della Lazio. In quella partita ho fatto anche l'assist del 2-0".

ETO'O - "C'è un giocatore che ho sempre ammirato, fin dai tempi della Masia, a Barcellona: Samuel Eto'o. Si vedeva il grande rispetto verso tutti i compagni, aveva tantissima personalità, era un idolo".

INFANZIA - "Avevo 15 anni e ti dico la verità, non è facile. Lasci dietro di te tante cose, la tua infanzia, la tua adolescenza. Raccattapalle? No, non, non ho mai fatto il raccattapalle. Allo stadio volevo entrare solo per fare il calciatore".

PRIMO GOL A SAN SIRO - "Il boato dei tifosi, vedere la loro esplosione di gioia è stato incredibile, un'emozione difficile da spiegare a parole".

ALTRI SPORT E HOBBY - "Mi piacciono gli sport un po' adrenalinici come la boxe. Tifo LeBron James e guardo tutti i film con Will Smith. Lui è proprio bravo, un super attore. Ho provato a suonare sia il piano sia la chitarra".

SE NON FOSSE DIVENTATO CALCIATORE... - "Ti sorprenderò: avrei fatto il parrucchiere".

CANTANTE PREFERITO - "Non ce l'ho e sai perché? Perché ascolto davvero di tutto, sempre. Appena posso accendo la radio, mi metto le cuffie. Ascolterei la musica 24 ore al giorno: mi serve per caricarmi, per concentrarmi, per dare ritmo".

(Inter.it)