00:59 min

copertina

Kessie, Inter pronta al Calhanoglu-bis: Milan rassegnato, sfida al Barcellona

Fabio Alampi

Il centrocampista ivoriano, in scadenza di contratto a giugno, non rinnoverà: anche i nerazzurri alla finestra

Il rapporto tra il Milan e Franck Kessie sembra ormai irrimediabilmente logoro: il centrocampista ivoriano, in scadenza di contratto a giugno, non appare intenzionato a rinnovare, e i fischi della tifoseria rossonera hanno fatto capire che la pazienza ormai è finita. Non sembrano più esserci, secondo La Gazzetta dello Sport, margini per ricomporre la frattura: "Il Milan, ormai da tempo, ha messo sul piatto un'offerta che quasi triplicherebbe i 2,2 milioni all'anno percepiti attualmente dall'ivoriano. Cifra che non soddisfa le richieste poste a Gazidis, Maldini e Massara dall'agente Atangana". Il giocatore può così liberarsi a parametro zero tra pochi mesi, e diversi club hanno da tempo drizzato le antenne: tra questi c'è anche l'Inter che, dopo aver soffiato ai cugini Calhanoglu la scorsa estate, sogna un nuovo sgarbo ai rivali.

Sfida al Barcellona

"Inizialmente s'era parlato di un interesse concreto del Psg, ma col passare delle settimane il club che s'è mosso più degli altri nei sondaggi con l'entourage del centrocampista è stato il Barcellona. [...] Sullo sfondo, però, c'è anche l'ombra dell'Inter. Che non ha affondato il colpo - anche per non rischiare di appesantire i conti della società - ma si tiene pronta, nel caso in estate dovesse lasciar partire un big del centrocampo. Alla dirigenza nerazzurra Kessie piace moltissimo, Inzaghi di certo non disdegnerebbe un rinforzo di questo calibro".

Milan rassegnato a perderlo

"Ovvio che i tifosi del Milan non gradiscano minimamente - eufemismo - uno scenario di questo tipo. Troppo fresca la ferita di Calhanoglu, inaccettabile veder andar via a parametro zero un altro pezzo grosso della rosa e ritrovarselo da avversario nei derby 2022-23. Nel match contro la Samp sono piovuti pesanti fischi rossoneri in direzione del "Presidente" alla lettura delle formazioni, cosa che s'è ripetuta - in misura minore - nella sfida con l'Udinese. [...] Tecnicamente nulla vieta che prolunghi il contratto col Milan, ma da tanti mesi ormai non arrivano segnali in tal senso. E intorno a lui si respira un'aria di rassegnazione, intesa come scarsa fiducia nelle possibilità che il matrimonio continui".