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Getty Images
L'avventura di Franck Kessie a Barcellona non sta andando secondo le aspettative: il centrocampista ivoriano ha trovato poco spazio fin qui, finendo stabilmente in panchina. Una situazione che non piace all'ex Milan, che starebbe già valutando l'ipotesi di cambiare aria a gennaio. Nella giornata di ieri si è parlato di un contatto con l'Inter, scenario ribadito anche quest'oggi dal Corriere dello Sport: "Kessie si è proposto all'Inter. O meglio, è stato il suo procuratore, Atangana, a mettersi in contatto con il club nerazzurro. Ormai non ci sono più dubbi: l'ivoriano non è contento della sua avventura al Barcellona. E sarebbe difficile credere il contrario, tenuto conto, non tanto delle 13 presenza sulle 20 gare stagionali della squadra blaugrana, ma dei soli 485' trascorsi in campo. È vero che la differenza, per lasciare il Milan, l'hanno fatta i 6,5 milioni netti di ingaggio, ma le aspettative di Kessie erano comunque altre. E il contatto con l'Inter non è certo il primo segnale d'insofferenza. Un tentativo iniziale, infatti, Atangana l'ha fatto proprio con il Diavolo, informandosi sulla disponibilità ad un clamoroso ritorno. La risposta, però, è stata molto fredda. E in questo senso hanno certamente pesato i rapporti inesistenti o quasi tra lo stesso agente del centrocampista e Maldini".
"L'ingresso di viale Liberazione (o della Pinetina) è stato lasciato aperto. Sono state poste, però, alcune condizioni. Innanzitutto, l'operazione può essere messa in piedi soltanto attraverso un prestito. E, da questo punto di vista, considerato che il tesseramento per il Barca è avvenuto senza costi per il cartellino, dato che il contratto di Kessie con il Milan era in scadenza, ci possono essere i margini per "lavorare". In aggiunta, però, il club nerazzurro vorrebbe che Laporta desse un contributo al pagamento dell'ingaggio. Quei 6,5 milioni all'anno, infatti, rappresentano il top (Lukaku escluso) per l'Inter, ma Kessie andrebbe ad aggiungersi ad un centrocampo che, per quanto riguarda i titolari, può vantare un terzetto del calibro di Barella, Brozovic e Calhanoglu. Insomma, Kessie sarebbe certamente un rinforzo, ma fondamentalmente un'alternativa".
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