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Inter, Inzaghi ha un asso nella manica. Da mezzala a trequartista, il jolly Klaassen è pronto

Ora ci sono solo tre attaccanti a disposizione del tecnico, con Lautaro che ha bisogno di riposo. Per questo Inzaghi studia nuove soluzioni

L'assenza di Arnautovic si sta confermando un problema non da poco. L'attaccante, in questa prima parte di stagione, non è stato un titolare per Inzaghi, ma una pedina importante per le rotazioni del reparto offensivo. Ora ci sono solo tre attaccanti a disposizione del tecnico, con Lautaro che ha bisogno di riposo. Per questo Inzaghi studia nuove soluzioni, anzi una ce l'ha già in mente da qualche settimana.

"Nel caso specifico, l'asso nella manica del tecnico nerazzurro risponde al nome di Davy Klaassen, l'olandese giunto nelle ultimissime ore di mercato per puntellare il centrocampo ma che - come anticipato dallo stesso Inzaghi pochi giorni fa - all'occorrenza potrebbe vestire i panni dell'attaccante aggiunto. A Salerno dovrebbe partire lui a centrocampo invece che Mkhitaryan, e a partita in corso il tecnico potrebbe spostarlo più avanti", scrive La Gazzetta dello Sport.

"Klaassen ha infatti speso la maggior parte della propria carriera da trequartista, peraltro evidenziando anche un discreto fiuto per il gol (certificato da 119 reti in 460 partite tra club e nazionale). Il ruolo di suggeritore dietro una o due punte è in realtà quello in cui si sente più a proprio agio, come ha spesso ammesso l'ex Ajax, ma non sarebbe un problema avanzare il raggio d'azione di qualche metro. Nei piani iniziali, Klaassen avrebbe dovuto fungere da alter ego di Mkhitaryan sul centro-sinistra o, tutt'al più, di Calhanoglu in cabina di regia. Ma l'esperienza e l'attitudine dell'olandese offrono a Inzaghi ulteriori soluzioni".

"L'esperimento è ancora in fase di test, ma Inzaghi ci sta lavorando, cercando allo stesso tempo di non mutare eccessivamente schema, meccanismi ed equilibri. Bisognerà vedere anche come risponderà l'olandese. I 5' contro il Sassuolo hanno detto poco sul livello di adattamento dell'olandese, ma si è capito che la voglia abbonda. L'ex Ajax scoppia di salute e, pur non avendo potuto svolgere la preparazione estiva con il resto del gruppo, è arrivato a Milano con oltre un mese di lavoro e quattro partite ufficiali nelle gambe", sottolinea Gazzetta.



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