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Inter, Klaassen scalda i motori: segnali positivi, il suo momento è arrivato?

Fabio Alampi Redattore 
L'olandese si sta inserendo sempre più nel gruppo e nei meccanismi di gioco nerazzurri, e potrebbe ora trovare maggior spazio

Davy Klaassen potrebbe presto scrollarsi di dosso l'etichetta di "oggetto misterioso": il centrocampista olandese, arrivato all'Inter allo scadere dello scorso mercato estivo, in questa prima parte di stagione non ha lasciato alcuna traccia della sua presenza, ma nelle ultime settimane  sono emersi dei segnali che lasciano presagire un suo maggior coinvolgimento nelle rotazioni nerazzurre. L'ex Ajax, dopo un periodo di ambientamento difficoltoso per motivi tattici e di lingua, si sta inserendo sempre più nel gruppo e nei meccanismi di gioco. Le immagini dell'allenamento di ieri, sorridente e travolto dagli abbracci dei compagni dopo un gol in partitella, fanno capire come non sia più un corpo estraneo, non solo in campo, ma anche nello spogliatoio.

Tanta panchina e nessun acuto

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La prima stagione in Italia di Davy Klaassen non si può certamente definire soddisfacente: solo 11 spezzoni di gioco tra tutte le competizioni, sempre sostituito nelle uniche 3 occasoni in cui è sceso in campo dall'inizio (contro la Salernitana in campionato, il Benfica in Champions League e il Bologna in Coppa Italia), prestazioni impalpabili. Insomma, nulla che valga la pena ricordare, nè tanto meno che possa giustificare un eventuale prolungamente del contratto a giugno.

Le attenuanti, però, ci sono, e sarebbe scorretto non considerarle: arrivare da un campionato completamente diverso come quello olandese, non conoscere la lingua del nuovo Paese, saltando completamente la preparazione estiva, di sicuro non aiutano l'inserimento in un contesto tutto nuovo. Senza dimenticare la concorrenza spietata che l'olandese si ritrova: Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan compongono un terzetto con pochi eguali in Europa, con automatismi registrati e conosciuti a memoria, e alle loro spalle scalpita Frattesi, uno con l'argento vivo addosso, il colpo più costoso dell'estate nerazzurra, spesso titolare anche in Nazionale. Ma proprio l'infortunio - non grave - dell'ex Sassuolo apre le porte a Klaassen, alla vigilia di un nuovo e decisivo tour de force che vedrà l'Inter affrontare Roma, Salernitana e Atletico Madrid nel giro di 10 giorni.

Le parole di Inzaghi

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A tutto ciò si aggiungono le dichiarazione rilasciate da Simone Inzaghi al termine della gara contro la Juventus, in cui Klaassen è sceso in campo nei minuti finali: "Un giocatore che meriterebbe più spazio, è un grandissimo. Ha fatto più di 100 gol in carriera, è un ragazzo straordinario". Parole che hanno fatto seguito a quelle pronunciate dopo il match contro la Fiorentina: "Klaassen meriterebbe di giocare molto di più per come si allena".


Difficile pensare che il tecnico dell'Inter possa rinunciare al trio Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan contro la Roma, ma è anche vero che non potranno giocare sempre e per tutta la durata dell'incontro: Klaassen, con Frattesi out, è la prima alternativa ai titolari, e Inzaghi sembra voglia dargli maggior minutaggio. E chissà, magari una maglia da titolare contro la Salernitana, alla vigilia della gara di andata degli ottavi di finale di Champions League. Curiosamente, proprio contro i campani l'ex Ajax ha giocato la sua prima e fin qui unica partita di Serie A dall'inizio: un cerchio che a modo suo si chiuderebbe, e che potrebbe rappresentare un nuovo inizio.


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