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La stagione di Geoffrey Kondogbia è stata al centro di tante chiacchiere. Ma i numeri sono tutti dalla parte del francese, che sarà pilastro della futura Inter di Roberto Mancini. Con lui in campo la squadra segna di più (1,5 reti contro 1,2), subisce di meno (0,9 gol contro 1), ha una percentuale maggiore di vittorie (65% contro 40%), conclude di più verso la porta avversaria (10,6 contro 8,9) e subisce meno tiri (11,4 contro 13,8).
Sale pure la percentuale del possesso interista (55,7% con lui, 53,7% senza) a testimonianza della sua qualità e del fatto che i compagni si fidano ad appoggiargli il pallone. Numeri positivi pure se estendiamo il confronto ai pariruolo delle altre squadre: Kondogbia recupera 6,3 palloni a incontro (4,69 la media dei centrocampisti della A), ne perde 10,26 (11,25 la media), vince 1,87 contrasti (1,22 la media), dribbla il doppio (2 volte a incontro contro le 0,9 degli altri) e soprattutto eccelle in passaggi riusciti (43,7 a gara contro 28,3; nel computo totale ha superato quota 1.000).
(Corriere dello Sport)
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