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Kondogbia: “Valencia? Nessuna novità sul riscatto. In Spagna posso fare la differenza”

Il centrocampista francese parla del suo futuro tra Nazionale e Valencia

Fabio Alampi

Nel corso di una lunga intervista concessa al quotidiano spagnolo Marca, l'ex centrocampista dell'Inter, Geoffrey Kondogbia, ha parlato del suo prossimo futuro, tra il sogno di partecipare al Mondiale di Russia con la nazionale francese e il possibile riscatto del suo cartellino a fine stagione da parte del Valencia.

Questo sabato torni al Pizjuán, la tua vecchia casa, in una partita che può essere decisiva per la Champions League.

Personalmente, è una partita speciale perché sono stato a Siviglia per una stagione, ma per la squadra è una partita normale in cui ci giochiamo tre punti. Non penso che sia del tutto decisiva perché nel calcio si vedono molte sorprese e ci saranno ancora molte partite da giocare. Se vincessimo, sarebbe un passo molto importante.

Nelle ultime partite ti abbiamo visto segnare un gol e fare un assist. È questo il tuo livello migliore?

Non credo. Nel calcio si guardano molto le statistiche ed è per questo che quando uno segna un gol o fa un assist sembra che brilli di più, ma a livello fisico mi sento uguale a come ero a inizio stagione. Sempre, da quando sono arrivato, mi sono trovato ad un buon livello.

Quest'anno è il tuo massimo in inserimenti e gol. Marcelino ti ha liberato più di altri allenatori per raggiungere l'area avversaria?

C'è un po' di tutto. Il sistema di gioco della squadra aiuta ad avere una buona armonia e questo fa sì che tutti riescano a dare il massimo. Inoltre c'è un miglioramento, a livello di gioco e a livello psicologico. Non sono più lo stesso di due anni fa o dell'anno scorso. In questo sono migliorato molto. C'è anche la figura dell'allenatore che sta ottenendo il massimo da tutti i giocatori e anche da me, ovviamente.

Cosa significa entrare fra i pre-convocati della Francia insieme ai migliori centrocampisti difensivi del mondo?

È una piccola ricompensa per il buon lavoro cho ho fatto. Ma la chiave è non fermarsi, non fermarsi mai. Nella vita come nel calcio ottieni sempre quello che meriti e se sono in quella lista, è perché me lo sono meritato, l'ho guadagnato lavorando nel mio club.

E ti meriti di andare alla Coppa del Mondo?

Questo è qualcosa che non posso chiedermi ogni giorno perché se no finirei per farmi influenzare o distrarre da altre cose. Devo rimanere concentrato e migliorarmi giorno dopo giorno. Ovviamente mi piacerebbe essere nella squadra che parteciperà al Mondiale e come francese sarei orgoglioso di far parte della Nazionale.

Parejo dice che con Kondogbia la squadra ha fatto un salto di qualità.

Sono molto orgoglioso delle parole del nostro capitano. Un capitano che offre grandi prestazioni in ogni partita. Oltre a me sono arrivati giocatori di grande qualità. Inoltre, quelli che c'erano già stanno giocando al loro livello migliore e questo fa progredire l'intera squadra. Insieme stiamo facendo funzionare le cose.

I tifosi del Valencia ti hanno dato il soprannome "polpo" per il tuo stile di gioco in campo.

Ovviamente non mi vedo dagli spalti, ma è un piacere essere chiamati in questo modo. Mi piace e mi fa felice e spero di poter ripagare tutta la fiducia che i tifosi ripongono in me.

Perché ti trovi meglio in Spagna rispetto a Francia o Italia?

Penso che sia per diverse ragioni. La squadra è fondamentale, ma dipende anche dal campionato in cui giochi. Senza una buona atmosfera e buoni compagni che ti capiscano è impossibile brillare a livello individuale. Al Valencia ci sono le stesse condizioni che ho trovato a Siviglia.

Sai se il Valencia pagherà l'opzione di acquisto da 25 milioni?

Non c'è niente di ufficiale. Quindi mi concentro su ogni partita. Il mio obiettivo fino alla fine della stagione è quello di dare il massimo, poi si vedrà.

Quando hai firmato per il Valencia hai pensato che a marzo tutti avrebbero detto che riscattarti sarebbe stata una grande idea

Non sono sorpreso. Avevo molta fiducia in me stesso per dimostrare ciò di cui ero capace. Avevo tanta voglia e tanta determinazione. Sapevo di poter fare la differenza, quindi nè io nè il club siamo sorpresi che le cose stiano andando così bene. Ci abbiamo messo umiltà e dedizione per raggiungere questo livello.

Giocherai la Champions League con il Valencia l'anno prossimo?

Per giocare la Champions League con il Valencia è necessario vincere le partite, a cominciare da quella con il Siviglia di questo fine settimana. Più tardi faremo i conti e vedremo se alla fine saremo in Champions.

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