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Kovacic bomber? Merito suo e…di Baresi. E venerdì ramanzina di Mazzarri perché…

Daniele Mari

L’unica vera nota lieta dell’Inter di Palermo è rappresentata da Mateo Kovacic, che non aveva mai segnato in maglia nerazzurra prima di questa stagione e che ora si è scoperto bomber della squadra di Mazzarri. L’evoluzione del...

L'unica vera nota lieta dell'Inter di Palermo è rappresentata da Mateo Kovacic, che non aveva mai segnato in maglia nerazzurra prima di questa stagione e che ora si è scoperto bomber della squadra di Mazzarri.

L'evoluzione del centrocampista croato non è casuale, dal momento che Kovacic ha lavorato tantissimo su questo fondamentale, sua vera lacuna nel suo primo periodo italiano.

"Malgrado non siano arrivati i tre punti, è stato un gol pesante per la squadra e per lui, che raccoglie i frutti del lavoro specifico fatto a ogni fine allenamento con Beppe Baresi. Perché Mateo per primo – pur restando sereno e dipendente dall’assist – iniziava a stufarsi per questa incapacità di finalizzare le sue sgommate dal limite dell’area", sottolinea la Gazzetta dello Sport.

Kovacic, tra l'altro, ha pagato dazio alla sua voglia di giocare subendo una ramanzina da Mazzarri dopo il ritorno da Kiev. Il contrasto con Obi che gli ha fatto saltare la sfida contro il Dnipro era sconosciuto allo staff tecnico, perché Kovacic non aveva detto niente a nessuno cercando di mascherare il dolore.

Ma durante la rifinitura di Kiev, l'ex Dinamo Zagabria ha dovuto gettare la spugna e Mazzarri lo ha ripreso nella giornata di venerdì, quando Kovacic si è allenato a parte, per questa "bugia a fin di bene". Alla fine, l'allarme è rientrato e Kovacic è stato regolarmente in campo ieri, da protagonista.