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Centrato praticamente il discorso qualificazione per gli ottavi di Champions League, l'Inter deve assolutamente centrare la qualificazione all'edizione 2012/2013, e quindi diventa il terzo posto l'obbiettivo, al momento la cosa più importante. Le premesse ci sono tutte, da Ranieri che con la Roma partì da -14, a Leonardo che da -13 arrivò alla vigilia del derby a una vittoria dal Milan.
Il mister nerazzurro partirà dall'aspetto tattico; il suo credo calcistico è sempre stato il 4-4-2, ma ha sempre detto di non voler stravolgere le abitudini di una squadra, che praticamente conosce a memoria il 4-3-1-2. Ecco quindi che questo modulo sarà la base su cui lavorare, anche perchè con un trequartista come Sneijder, diventa più facile anche fare coiesistere due punte come Pazzini e Milito. Poi a seconda del momento e delle avversarie il modulo potrà cambiare in un 4-1-4-1 oppure in 4-4-1-1. C'e' poi la variabile Zarate, l'unico con la velocità in grado di saltare l'uomo e creare superiorità numerica.
Ma verrà trascurato l'aspetto fisico della squadra. La sosta arriverà a pennello per consentire a Ranieri di lavorare sul centrocampo, che e' stato il reparto che ha subito meno turn over, a maggior ragione in questa pausa i nazionali che partiranno saranno meno del solito, consentendo quindi di avere una rosa più ampia da poter allenare.
C'è poi un aspetto psicologico da non sottovalutare; due l ebasi di partenza, il primo tempo con la Juventus sabato scorso, e la buona prova di mercoledì in Champions e espugnare Marassi potrebbe diventare un trampolino di lancio non indifferente. E poi dimenticare il passato: Ranieri ha lavorato molto sulla testa dei giocatori per resposabilizzarli e far dimenticare in fretta l'anno del "Triplete".
Non ultimo l'infermeria. Giocatori fino ad ora poco impegnati stanno piano piano recuperando la condizione e dagli infortuni e da questi Ranieri si aspetta molto. Ranocchia, mai utilizzato dalla gestione Ranieri, Poli (mai una presenza quest'anno), Milito e Alvarez, quindi il ritorno della truppa degli infortunati del momento, Julio Cesar, Maicon, Coutinho e Forlan. Finalmente quindi, giocatori come Lucio, Cambiasso e Zanetti potrebbero tirare un pò il fiato.
Infine due aspetti forse più determinanti: calendario e mercato. Dopo la sosta e fino alla pausa di Natale, Udinese a parte, l'Inter non avrà grossi avversari e giocherà 4 delle 6 gare a S.Siro, mentre nel mercato di gennaio può arrivare la benzina per lo sprint finale, e un buon filotto di gare potrebbe convincere Moratti ad intervenire con più entusiasmo.
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