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Tra gli acquisti di mercato di gennaio non ci sono stati solo giocatori affermati come Shaqiri, Podolski e Brozovic. L'Inter ha portato a casa anche tre giovani di belle speranze che rispondono ai nomi di Italo Santos, Josè Correia e Tilo Kehrer. Quest'ultimo arriverà solo in estate mentre i primi due sono già a Milano. Ed è proprio il difensore centrale brasiliano, classe 1996, che potrebbe rappresentare la più grossa sorpresa di questi ultimi mesi della stagione. Lo stesso ds interista Piero Ausilio, nella chat con Inter Channel, ha ammesso che Roberto Mancini è rimasto piuttosto colpito dalle qualità del ragazzo: "Italo è un difensore centrale di buon fisico e anche di buona tecnica. E' un giocatore giovane, non ha mai giocato neanche nella prima squadra del Vasco, ha fatto solo il settore giovanile. In teoria è stato preso per fare almeno qualche mese in Primavera però poi con Mancini le sorprese sono dietro l'angolo. So che è rimasto molto ben impressionato da questo ragazzo, pur non avendo una condizione fisica ottimale essendo fermo per la sosta da diverso tempo".
Di chi è il merito di aver portato Italo Santos in Italia? Lo "scopritore" del giovane centrale è Pierluigi Casiraghi, storico osservatore nerazzurro, che l'aveva notato addirittura nel 2011: "Italo lo aveva visto lui 4 anni fa nel Vasco da Gama. E' un '96, lo abbiamo seguito, ma è stato notato la prima volta 4 anni fa. Non l'ha mai dimenticato. Ci siamo ricordati di questa opportunità e l'abbiamo chiusa", ha raccontato Ausilio.
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