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A volte basta poco, anche un solo minuto. Beh, la gara giocata da Kovacic a Londra contro l’Argentina, con la sua Croazia, è da stropicciarsi gli occhi.Sembra dunque che il talentino nerazzurro stia raggiungendo livelli di assoluto valore, e il fatto che all’Inter sia titolare inamovibile, di certo, sta contribuendo alla crescita. Non è un mistero, infatti, che Mazzarri, già da inizio stagione, abbia consegnato la chiavi dell’Inter a Kovacic, cosa che non succedeva di questi tempi la passata stagione.
A differenza di tanti altri, per esempio Hernanes, che qualche volta è partito dalla panchina, Mateo non ha saltato una gara e, secondo la Gazzetta dello Sport, un dato significativo conferma la crescita di questo giovane talento: 44 dribbling riusciti, come nessun altro in serie A.
Fantasia e cambio di passo: quello che si chiede a una mezzala, oltre ai gol, che sono già due da inizio stagione. La media voto (6,05 in base alle pagelle della Gazzetta dello Sport, alla fine del 2013 era 5,84) indica che Kovacic non è ancora un mostro di continuità: a Parma, per dirne una, è sparito anche lui. E col Verona non ha fornito la migliore versione di se stesso. Ma ha 20 anni e gioca in una squadra che ha spesso balbettato: non si può pretendere sempre il massimo.
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