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Il senatore Alessio Butti, primo firmatario in Senato della legge sugli stadi, lancia un j'accuse pesante sull'iter che sta compiendo la normativa in Parlamento: "La legge sugli stadi si e' arenata in un pantano schifoso dovuto anche a questioni romane. Ora e' in commissione al Senato e domani e' all'ordine del giorno, voteremo gli emendamenti e speriamo che venga approvata quanto prima".
Tutti reputano questa legge fondamentale per il futuro delle società italiane ma dopo tre anni ancora non si intravede una possibile data per l'approvazione definitiva: "In Italia vince sempre l'eccesso di burocrazia. Questo disegno di legge in Senato e' stato approvato circa tre anni fa in commissione senza passare dall'Aula: tutti d'accordo, i soggetti coinvolti non solo si sono manifestati disponibili ma addirittura entusiasti".
"Poi la legge arriva alla Camera e si ferma due anni e mezzo in un pantano schifoso, dovuto anche a questioni romane. C'e' stato un pantano romano, qualche dirigente si e' agitato, le sessioni romane di Legambiente e Wwf hanno manifestato perplessita' in materia ambientale quando in realta' questa legge non consente ne' deroghe ne' speculazione edilizia. Legambiente e Wwf si assumano le responsabilita' di avere sollevato questioni stupide".
E ora che succederà? Butti può solo sperare che ci sia un'accelerata decisiva: "Ora il ddl e' in commissione in sede deliberante, voteremo gli emendamenti e speriamo venga approvata quanto prima. Gli enti locali non hanno piu' un euro, i consigli comunali non possono piu' prendere per il naso i privati. Questa e' una legge che da' certezze sui tempi e che va incontro alle societa' sportive: non solo alle societa' di calcio, ricche per antonomasia, ma anche a quelle di altre discipline visto che si parla di palazzetti"
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