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Undici gol subiti in campionato, sedici complessivi da inizio stagione. La difesa dell'Inter (ma forse bisognerebbe parlare di fase difensiva) è stata giustamente bistrattata da inizio anno, complici prestazioni decisamente non all'altezza. Ora, però, con il ritorno della linea a quattro più consona alle caratteristiche dei giocatori e con il recupero degli infortunati, per i difensori nerazzurri, grandi artefici delle recenti vittorie, arriva il momento di rispondere sul campo.
E Claudio Ranieri, vista la grande duttilità di alcuni difensori, potrà sbizzarrirsi con tante variabili e soluzioni. A Catania, per esempio, i quattro "moschettieri" nerazzurri dovrebbero essere Maicon, Samuel, Lucio e Chivu, visto che il brasiliano e il rumeno sembrano ormai pienamente recuperati. Una difesa non proprio giovanissima, ma di sicuro affidamento.
Ma questa è solo una delle opzioni e delle frecce a disposizione nell'arco del tecnico romano. Yuto Nagatomo, per esempio, dovrebbe essere risparmiato, visto il doppio impegno col Giappone di Zaccheroni, ma presto (con l'Inter che dovrà obbligatoriamente impostare partite offensive) potrà riformare con Maicon una coppia di terzini di spinta di assoluto livello internazionale.
Con il ritorno di Andrea Ranocchia, e quello a tempo pieno di Ivan Cordoba, anche al centro Ranieri avrà l'imbarazzo della scelta, con Chivu (autentico jolly) e Caldirola valide alternative agli altri quattro centrali.
Per non parlare della chiave tattica già provata da Ranieri col Lugano, ovvero la corsia destra tutta verdeoro, con Maicon e Jonathan ad alternarsi su e giù sulla fascia per sfornare cross a ripetizione per Giampaolo Pazzini.
Insomma, la difesa nerazzurra sta tornando al gran completo. Per rispondere sul campo a chi, forse troppo presto, ha dato il reparto migliore dell'Inter in questi anni per finito.
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