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Inter-Juventus torna ad essere la sfida regina del calcio italiano. La società bianconera ha dichiarato 'guerra', sul mercato e non solo, ai nerazzurri guidati da Marotta e Conte, due vecchie leggende juventine che hanno fatto il grande salto.
La Gazzetta dello Sport, alla luce della voce sull'inserimento bianconero per Lukaku, analizza i quattro fronti di sfida, con Paratici che sta utilizzando anche la nuova alleanza con la Roma per contrastare il suo vecchio mentore Marotta:
Maurito è la questione-madre. Wanda Nara, moglie e agente dell’argentino, parla da tempo con Paratici. Icardi, anzi gli Icardi vogliono la Juve perché è la società e la squadra italiana più forte; perché se rivincita deve essere, che sia rivincita feroce, nel club rivale dell’Inter per antonomasia; perché, argomento non secondario, Torino è vicina a Milano e Wanda Nara vuole continuare a vivere nella città della moda, delle influencer social e degli studi Mediaset, dove si registra “Tiki Taka”, il programma in cui la Nara è opinionista.
Tecnicamente parlando, oggi come oggi Icardi non sarebbe forse il centravanti ideale per la Juve: tutta da verificare la sua compatibilità con Cristiano Ronaldo. CR7 gradisce attaccanti-spalla che non gli rubino la scena davanti alla porta. Ronaldo però ha 34 anni e Icardi 26, otto di meno. Ronaldo oggi c’è e domani chissà. Icardi, nell’eventualità, ci sarà di sicuro. La strategia di Paratici è sul lungo periodo: prendersi Icardi oggi, a prezzo di saldo, per garantirsi il domani (e chissà che Sarri non trovi comunque l’alchimia tra i due).
Battaglie del genere si combattono su più fronti. Lo scambio Spinazzola-Luca Pellegrini tra Juve e Roma è il segnale di un’inedita temporanea comunione di interessi tra due club a loro volta storicamente rivali. Forse Higuain in giallorosso sarà il prossimo passo. Difficile resistere alla tentazione di collegare il nuovo filo diretto tra Juve e Roma allo stallo per Dzeko all’Inter. La Roma non ne vuole sapere di arrivare a un punto d’incontro con Marotta per un centravanti che nel 2020 sarà libero a parametro zero.
Notizia di queste ore il nuovo inserimento, vero o presunto che sia, della Juve sulla strada che porta a Lukaku attraverso uno scambio con Dybala. Lukaku è Ronaldo-compatibile (sgobba e sgomita per tre), ma a quel punto che cosa ne sarebbe di Icardi? Chiamiamole schermaglie e/o manovre di disturbo nel quadro di una “guerra” più ampia. Resta l’impressione che la Juve abbia deciso di contrastare la crescita della nuova Inter libera dai paletti del fair play finanziario. Forse perché a Torino sanno bene quanto possano incidere Marotta e Conte nella rinascita di un club.
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