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Per un periodo lunghissimo è stato giustamente messo in discussione: la costanza di rendimento non è mai stato il punto forte di Fredy Guarin, tanto che in molti non hanno mai giustificato il suo cospicuo ingaggio. La storia nerazzura del colombiano è fitta di alti e bassi, stupefacenti giocate da fuoriclasse alternate a disattenzioni e superficialità da calciatore di categoria inferiore. Eppure i tifosi hanno sempre intravisto in lui qualcosa di speciale, al punto di scendere in piazza quando il suo trasferimento alla Juventus pareva ormai cosa fatta.
“Ci ha messo tempo, ma alla fine è riuscito a trovare il giusto equilibrio. Avere continuità quando giochi in una squadra che non ne ha, non è mai semplice.” Con queste parole Javier Zanetti ha descritto la parabola ascendente del colombiano, che probabilmente con Walter Mazzarri non ha mai sentito la giusta fiducia intorno a sé. Con Roberto Mancini le cose sembrano andare diversamente, il tecnico jesino ha puntato su di lui dal primo giorno in cui ha messo piede ad Appiano Gentile, facendolo giocare sia da mezzala che da mediano. Guarin sembra rinato, l’effetto Mancini deve avergli in qualche modo toccato le corde giuste, perché da qualche domenica a questa parte il colombiano risulta puntualmente tra i migliori in campo. L’uomo in più dell’Inter.
Pazza la squadra, pazzi i suoi calciatori, che riescono a perdersi in mezzo bicchiere d’acqua per poi risorgere quando la crisi sembra più severa che mai. Proprio Guarin sembrava un separato in casa, spesso e volentieri disprezzato anche dai suoi stessi tifosi, che nei tiri sballati verso la porta avversaria trovavano sagaci spunti d’irriverenza a lui diretti. Nelle ultime partite di campionato, invece, Guarin ha mostrato il meglio del suo campionario, ritrovando anche gli applausi dei tifosi. La personalità per caricarsi addosso molte responsabilità non gli manca, la sua voce nello spogliatoio è sempre stata presa in considerazione, prova ne sia il placcaggio ad Osvaldo, quando il centravanti argentino, come una furia, cercava in qualche modo di raggiungere Icardi per cantargliene quattro.
Le prestazioni di Guarin non stanno passando inosservate, probabilmente è questo il calciatore che la Juventus intendeva acquistare per inserirlo nel proprio centrocampo rodato e affiatato. Con Brozovic e Medel accanto, il colombiano sembra aver trovato terreno fertile per le sue sgroppate, il trio sembra ben assortito. Dovesse giocare così fino alla fine del campionato, qualcuno potrebbe anche farci un pensierino e anche quei 2,8 milioni d’ingaggio non sarebbero poi insormontabili. A quel punto quale sarebbe la cosa giusta da fare? Guarin deve essere l'uomo in più o tornerebbe ad essere semplicemente un di più?
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