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LA PRIMA VOLTA DI BENITEZ: “IO UN PIRLA? SE SONO QUI SIGNIFICA CHE SONO MOLTO INTELLIGENTE”

Eva A. Provenzano

60 giornalisti 30 fotografi 16 cameraman. Alle dodici in punto Rafael Benitez siederà di fronte a loro per la prima conferenza stampa ufficiale da allenatore dell’Inter. Accanto a lui il direttore dell’area tecnica Marco Branca con il...

60 giornalisti 30 fotografi 16 cameraman. Alle dodici in punto Rafael Benitez siederà di fronte a loro per la prima conferenza stampa ufficiale da allenatore dell'Inter. Accanto a lui il direttore dell'area tecnica Marco Branca con il quale il tecnico spagnolo ha già avuto modo di discutere ieri di calcio mercato. I tifosi interisti sono pronti: ci sono nostalgie e vittorie da archiviare tra i momenti indimenticabili della storia nerazzurra, ma oggi inizia una nuova era. Fuori dai cancelli della Pinetina è stato esposto lo striscione "Che bello è iniziare una nuova avventura con te. Grazie Rafael".

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11.58 Nella sala stampa della Pinetina è tutto pronto. Tra qualche minuto Rafa Benitez siederà al tavolo ufficiale delle conferenze stampa per presentarsi ufficialmente al popolo nerazzurro.  Con il tecnico ci saranno Branca e Paolillo.

12.05 Branca ha appena consegnato la maglia ufficiale (la seconda, quella bianca con lo biscione) dell'Inter a Benitez.

Ecco le prime parole di Benitez come allenatore dell'Inter: "Ringrazio il club e i tifosi che mi hanno dimostrato fin dall'inizio il loro appoggio. Mi ha fatto molto piacere".

"Sono un allenatore diverso rispetto a Mourinho ma come lui mi piace vincere, sono qui per fare il mio lavoro. In Italia si respira subito aria di calcio e ho capito subito cosa significa marcatura ad uomo e a zona. Ho trovato giornalisti dappertutto. L'Inter è una grande società e proveremo a fare del nostro meglio. Questa squadra ha fatto un anno quasi perfetto. Vogliamo manetenere questa mentalità vincente. Quella Italiana è una mentalità simile a quella spagnola, ma se vinciamo e faremo un buon calcio sarà tutto molto più facile".

Capitolo Maicon: "Abbiamo giocatori di grande livello e lui è un giocatore molto importante per noi. E' un giocatore forte ed è un nostro giocatore".

Quale sarà la tecnica di Benitez? "La squadra per me è la cosa più importante, dipende sempre dai giocatori che abbiamo. Cambiare tutto non sarebbe intelligente, non ci saranno stravolgimenti totali ai moduli di gioco".

Pirla o tondo? Benitez cosa non è: "Se sono qua penso che sono intelligente".

"Abbiamo la possibilità di vincere sei trofei quest'anno, sappiamo che il mese di agosto deve essere preparato anche se non abbiamo molto tempo abbiamo dalla nostra l'esperienza. Con il Liverpool ho vinto una supercoppa contro il Chelsea", ha continuato il tecnico. "Sono molto contento di avere giocatori di grande livello, la difficoltà è mantenere questi alti livelli, se riusciamo a mantenere questa mentalità vincente possiamo vincere ancora".

"E' difficile migliorare qualcosa che va già molto bene. Con Branca stiamo parlando un pò di tutto, preferisco lavorare prima di rispondere a questa domanda".

"Mascherano, sarei contento di averlo qua. E con Cambiasso certo che possono giocare insieme, ma parlo di Cambiasso perchè è l'unico che abbiamo e lui è un grande giocatore. Maradona è l'allenatore dell'Argentina e decide per l'Argentina".

"Sono molto contento di essere qua con questa squadra con questa società molto forte e importante - continua - E spero di aver aperto una strada per gli allenatori spagnoli perchè sono bravi come quelli italiani".

Capitolo Champions: "Per noi conta prepararci per le prossime partite e poi pensiamo alle avversarie di Champions come il Real Madrid".

"Torres è un grande giocatore. Balotelli sono contento che sia con noi, le sue qualità sono a nostra disposizione e di questo sono molto contento".

"Penso che l'Inter ha fatto molto bene e vogliamo mantenere questo livello l'anno prossimo. Si, l'Inter ha dimostrato di essere la squadra più forte in campionato".

"Il Liverpool? E' stato difficile per me lasciarlo perchè abbiamo avuto un rapporto fantastico. Una delle mie figlie ha vissuto lì tutta la vita. Club e città sono stati fantastici. Il giorno della mia partenza è stato triste, ma le cose cambiano nella vita. Adesso lavoro per l'Inter. Venire all'Inter per me è stata una grande opportunità e spero che tutto si risolva per il meglio sia per me che per l'Inter".

"Ho parlato con i giocatori dell'Inter e loro mi hanno accolto. Non ho parlato con Mourinho perchè sono stato molto occupato. La mia esperienza dice che devi conoscere i giocatori per conoscere le loro esigenze, poi ogni allenatore ha un modo diverso di rapportarsi a loro. I giocatori e la società hanno una mentalità vincente ora".

"Non so ancora dove andrò a vivere, Avrò tempo di decidere dove andrò a vivere, ora penso solo all'Inter". La vita privata dell'allenatore nerazzurro è ancora zona off-limits.

"Compreremo giocatori buoni e di livello e che servono alla squadra, questa è la mia idea in generale", così ha risposto Benitez a chi gli chiedeva di calcio mercato.

Un pregio e un difetto di Rafa? "Mi piace molto parlare con i giornalisti. (ride.ndr). Dopo due anni capirete chi sono, a me piace lavorare, mi piace insegnare perchè sono un professore e mi piace anche imparare".

Più allenamenti a porte aperte? "Possiamo trovare un equilibrio perchè è importante lavorare a porte chiuse, ma è giusto che i tifosi stiano vicino alla squadra".

Un nuovo ciclo all'Inter? "Sono sicuro che se facciamo bene potremo rimanere qui a lungo, più dei due anni per i quali abbiamo firmato".

"La mia relazione con i tifosi del Liverpool è stata molto buona e spero di riuscire ad instaurare un buon rapporto anche con i giocatori dell'Inter e con i tifosi dell'Inter".

"Cos'è un buon calcio? Ognuno ha il suo parere in merito. Cosa è il meglio dipende sempre dalla tua squadra, ma la mentalità è vincere giocando bene e questo dipende dai giocatori che hai. All'Inter ci sono giocatori buoni. Ed è sempre meglio entrare in campo per vincere".

E' più facile che la Spagna vinca il mondiale o che l'Inter vinca la Champions? "Se possiamo fare entrambi le cose...Ma il mondiale è diverso, vince chi sta bene e se la Spagna può vincere è una cosa buona".

La Juventus? "Quello che conta è dove sei e io sono all'Inter e sono molto contento di essere qui. Quando dovevo andare al Liverpool l'Inter, secondo il mio agente mi ha contattato, ma non avevo mai parlato direttamente con loro".

ore 12:44 La prima conferenza stampa di Rafa Benitez da allenatore nerazzurro è appena terminata. Parole d'ordine pronunciate lavoro e mentalità vincente. L'Inter è pronta per un nuovo capitolo.