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Lautaro riscrive la storia, manca il capitolo più importante. Rinnovo? Giorni caldi a Madrid

Andrea Della Sala Redattore 
Il capitano dell'Inter è andato ancora a segno, sono 22 reti in 23 gare. Peccato per il rigore sbagliato ieri sera

Inter sempre nel segno di Lautaro. Il capitano dell'Inter segna senza sosta, il gol di ieri all'Atalanta è di una bellezza rara, oltre a essere la rete che ha di fatto ammazzato i rivali. Peccato per il rigore sbagliato, ma il Toro sale a 22 reti ed è sempre più a caccia di titoli e record.

"Gli aggettivi stanno finendo, la sua fame di gol e di vittorie proprio no. Lautaro Martinez vuole riscrivere la storia e ieri ha aggiunto un altro capitolo, pur con un vecchio neo perché anche lui è pur sempre un essere umano. E quando pensa troppo, soprattutto dal dischetto, a volte sbaglia. Quello di ieri è stato l’ottavo rigore (su 22) sbagliato da quando è all’Inter, ma presto tornerà lo specialista Calhanoglu. Un errore, quello del Toro, sanificato dal tap-in di Dimarco che ha di fatto sigillato l’undicesima vittoria di fila in un 2024 di onnipotenza imbarazzante per i nerazzurri, ora a parità di partite e a +12 sulla Juventus seconda e a +16 sul Milan terzo.

La storia più importante per Lautaro vuole scriverla con la seconda stella e provando a superare i record assoluti in un singolo campionato di Higuain e Immobile (36 gol) e quello del club di Angelillo (33). Se avesse segnato anche il rigore, l’argentino sarebbe salito a 24 centri in 24 gare (ha saltato Genoa e Verona per infortunio), alla media stratosferica di un gol a partita. Per superare il connazionale della stagione 1958-59 dovrà farne 11 nelle ultime dodici di campionato", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

"Un traguardo alla portata, anche se molto dipenderà da cosa succederà il 13 marzo a Madrid. Se l’Inter eliminerà l’Atletico infatti il vantaggio in campionato potrebbe indurre Inzaghi a dosare Lautaro nei weekend. A meno che il tecnico non chieda un parere all’interessato, perché il 26enne di Bahia Blanca vuole giocare sempre e comunque. Sempre e comunque soprattutto è totalmente immerso nella partita, abbassandosi a centrocampo per aprire spazi alle mezzali, cercando lo scambio e ringhiando su ogni pallone. Lezione imparata a inizio carriera, quando il re del gol faceva il difensore.


Quelli di Madrid tra l’altro saranno giorni caldi anche perché andrà in scena un vertice forse decisivo tra Marotta, Ausilio e Camano, l’agente del Toro bloccato in Argentina da problemi familiari, per allungare il rinnovo fino al 2028. L’attuale contratto scade soltanto nel 2026, ma con i top player bisogna muoversi per tempo. La volontà comune è quella di andare avanti insieme, ma bisogna trovare la quadra sul meritato adeguamento dell’ingaggio. Si troverà un punto di incontro tra domanda (10 milioni) e offerta, complici anche alcuni bonus legati a risultati e quindi maggiori ricavi per il club. Comunque sarà uno stipendio da top player assoluto. Non a caso ci sono soltanto altri due giocatori ad avere partecipato ad almeno 25 gol in ciascuna delle ultime due stagioni nei cinque maggiori campionati europei: Harry Kane e Kylian Mbappé", aggiunge il quotidiano.


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