Momento magnifico per Lautaro. L'attaccante dell'Inter segna e trascina la squadra in un derby dominato dai nerazzurri. Dopo il Mondiale è cresciuto e ora non sbaglia più un colpo.
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Lautaro, amore al sicuro. Il Toro travolge il Milan, dal Mondiale non sbaglia più un colpo
"Lautaro è questo. Chi non l’ha capito è un passo indietro. Lautaro è un amore al sicuro, è un pallone messo in banca quando sei in difficoltà. È una fascia di capitano al braccio che gli dona come il rosso abbinato al Natale o il bianco alla montagna. È un investimento a vincere, è un incubo per il Milan. Lautaro è un Toro a tutti gli effetti. Sette gol al Milan sono una medaglia al petto: solo Meazza, Nyers e Lorenzi ne hanno segnati di più in carriera. Eccolo qui, allora, l’amore al sicuro. Non c’è valanga che lo travolga. È lui, piuttosto, a spazzare tutto il resto. Basta seguirlo. Basta andargli dietro, assecondarlo", analizza La Gazzetta dello Sport.
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"L’Inter di ieri gli è andata dietro, altro che storie. Se serve, riguardare la partita: anche i più distratti capiranno. Lautaro è stato alfa e omega, inizio e fine di un’Inter piena. È stato il primo tiro, quando ancora il Milan doveva capire di essere sceso in campo. È stato pure l’ultimo possesso palla nerazzurro, laggiù sulla bandierina sotto la Nord, a proteggere il risultato, la vittoria, l’amore appunto. In mezzo 90 minuti di gioielleria sparsa, palloni lavorati come un orafo tratta un girocollo di lusso. Lo dicono tutti, lo pensano tutti, lo vedono tutti. E allora è vero, non c’è bisogno di fare gli originali per forza: il Mondiale ha aggiunto un altro pezzo di Lautaro. Ha incorniciato alla perfezione una tela che già era un capolavoro".
"Lui che dell’Inter è diventato un tifoso: non c’è nulla di più bello che avere a che fare con chi ha i tuoi stessi sentimenti. È stato il primo ad agitare le braccia, a seguire il coro della curva esultante dopo il 90’. Impossibile quasi come fermarlo. I difensori del Milan hanno speso cartellino gialli e consumato tacchetti. Invano. La doppietta gli è sfuggita per un pizzico di fuorigioco, ma non c’è tristezza. La serie nei derby è aperta. Aperta come la stagione dell’Inter. Che piazza un allungo Champions, ad oggi l’unico obiettivo realistico in campionato", aggiunge il quotidiano.
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