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"Rieccoci. Ho ritenuto doveroso fermarmi. Con tutto quello che è successo ho pensato che fosse superfluo ‘annoiarvi’ con i miei editoriali. C'erano cose talmente più importanti e serie che sinceramente mi vergognavo solamente ad accendere il computer e pensare a qualcosa di sensato da sottoporvi. Così rispondo anche alle tante persone che in questi due mesi mi hanno chiesto spiegazioni.
"Colgo l’occasione anche per rinnovare i ringraziamenti a FcInter1908 per avermi sempre lasciato massima libertà di movimento, cosa non da poco, ed ovviamente i ringraziamenti vanno estesi a tutti voi che mi avete scritto chiedendomi quando avrei ripreso.
"Fatto questo breve, ma doveroso preambolo veniamo a noi.
"Partiamo dalla questione Lautaro Martinez. Da quasi due mesi la stampa spagnola ci fa sapere in tutte le salse della trattativa col Barcellona. E’ divertente però osservare che un giorno l’operazione è data per conclusa e quello dopo in stand by o in alto mare. In questo mese e mezzo siamo arrivati a ben 7 contropartite tecniche peraltro ipervalutate e considerate esuberi o scarti (fate vobis) del Barcellona.
"Il tutto bypassando una clausola da 111 mln da pagare in un’unica soluzione e in tempi molto brevi, o cifra abbattibile ma di una ventina di milioni con una contropartita su cui ad oggi non esiste un accordo sul valore del cartellino.
"Perché il Barcellona non vuole vincere, ma stravincere: prendere Lautaro abbattendo la clausola con giocatori di ‘seconda fascia’ ipervalutandoli con parametri fuori mercato. In tutto questo l’Inter che fa?
"Col Barcellona i contatti sono frequenti, bisognerà però trovare un accordo che ad oggi manca. Non ci sono le basi sia economiche che come valutazioni sulle o sulla contropartita e di conseguenza ad oggi l’addio di Lautaro è meno scontato di quanto lo diano in Spagna. A meno che ovviamente vengano in contro alle richieste dell’Inter. Certo non sarebbe una bell’immagine perdere un giocatore che potenzialmente potrebbe diventare uno tra i migliori attaccanti dei prossimi 10 anni ma questo è il calcio.
Niente casi Higuain
"L’importante sarà poi non sbagliare il sostituto e quelli che andranno a completare il reparto offensivo. I nomi che circolano sono di tutto rispetto, salvo sorprese che son sempre dietro l’angolo. L’importante, a mio avviso, sarà quello di non invecchiare il reparto infarcendolo di elementi sopra la trentina con ingaggi ‘monstre’. Ok un parametro zero di livello assoluto, ma non di più, anche perché l’esempio di Higuain è sotto gli occhi di tutti.
"La Juventus ad esempio perde Haaland e vira su Kulusevski. Possibile non aver pronta una soluzione analoga? Ovviamente non si intende un acquisto fatto e finito, ma un big su cui virare prepotentemente proprio nel momento in cui Mertens avesse optato per la permanenza al Napoli.
Ad Appiano non c'è il cartello "Saldi"
"Ma non è ovviamente così. Perché al netto delle rivalutazioni economiche dei giocatori in seguito alle problematiche create dalla pandemia dovuta al Coronavirus cambieranno i parametri ma questo non vuol dire che bisognerà accettare obtorto collo offerte al ribasso anche perché è giusto sottolinearlo, ad ogni sessione lo Skriniar della situazione è ad un passo dal City o chi volete voi ma alla fine Suning non ha mai ceduto nessuno.
"Semmai il problema sarà un altro: trovare una sistemazione a quegli esuberi che ad oggi stanno tornando alla base: da Joao Mario a Nainggolan passando per Perisic. Icardi è un capitolo a parte e l’unico lieto fine plausibile sarà un addio che accontenti tutti.
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