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La striscia senza gol più lunga in carriera risale alla scorsa stagione e durò 10 gare. Poi la tripletta con la Salernitana, prima di un finale di stagione in crescendo. Ora Lautaro è fermo a quota 8 e spera di interromperla già in settimana contro il Barcellona, senza attendere il match con i granata di domenica prossima. "In teoria le prossime due avversarie gli portano alla mente bei ricordi, ma la fortuna non sembra essere dalla sua parte. Per conferma date un’occhiata alla prodezza con cui ieri Consigli gli ha cancellato il possibile il 2-1, segnato una manciata di secondi dopo da Dzeko. In questo periodo Lautaro avrà anche una mira scadente, ma non è neppure fortunatissimo", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
Sì, perché anche contro i blaugrana il Toro ha tirato già fuori il meglio di sé. Non quest'anno, e per fortuna non è servito, ma nell'era Conte: "Nel pre pandemia, in coincidenza con un girone di Champions da 5 reti in 6 gare, le quotazioni di Martinez erano schizzate alle stelle. Il Barcellona, che lo aveva visto segnare in quella celebre gara al Camp Nou, si era innamorato di lui. Leo Messi era il suo principale sponsor. incentivava i contatti sia tra i rappresentanti del Toro (al tempo Rolando Zarate e Yaqué) e i dirigenti blaugrana sia tra quest’ultimi e i colleghi nerazzurri. Lo scoppio del Covid, con il conseguente crollo dei ricavi dell’intero mondo del calcio, ha reso impossibile l’acquisto da parte del Barça. Lautaro così decise di firmare il rinnovo del contratto con l’Inter".
Le prestazioni in questo periodo, va precisato, non sono mai mancate e tutto l'ambiente è dalla sua parte. Prima di tutti, Inzaghi, che spera di tornare presto ad esultare con lui. Si legge infatti: "Inzaghi, che non ha Lukaku e Correa, avrebbe tremendamente bisogno dei suoi guizzi. Sa che con il solo Dzeko sarà complicato sognare la rincorsa tricolore e il passaggio agli ottavi di Champions"
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