Lautaro riprenderà la stagione con l'Inter, ma senza sapere quale maglia vestirà il prossimo anno e con la pressione della trattativa col Barça sulle spalle. Non sarà facile gestire tutto e c'è preoccupazione in casa nerazzurra per questa importante trattativa. In questo affare, a rischiare sono tutte le parti in causa:
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Lautaro, la trattativa col Barça preoccupa l’Inter e Conte. Il tecnico avrà un compito difficilissimo
Con la stagione in corso il Toro dovrà saper gestire la pressione e il tecnico dovrà farlo rendere al massimo sperando non si infortuni
GIOCATORE - "Preoccupazione legittima, perché l’Inter si ritrova ad essere la più danneggiata in questo senso. Quel che è certo è che il Barcellona aveva manifestato il suo interesse per il Toro già lo scorso inverno. E che ben diverso sarebbe stato per i due club, nello specifico l’Inter, poter gestire un affare - al netto di come poi andrà a finire - a stagione agonistica terminata, senza rischi annessi. Il calciatore, probabilmente maturo oltre i 22 anni della sua carta d’identità, che straordinariamente bene fin qui ha saputo gestire la pressione di trovarsi un giorno sì e l’altro pure al centro dell’attenzione. Ma ora che tornano le partite, sarà in grado di fare altrettanto? La risposta non è scontata. Non lo sarebbe per un calciatore esperto, figurarsi per uno al secondo campionato in Europa", spiega La Gazzetta dello Sport.
CLUB - "Non è una situazione semplice da gestire neppure per Inter e Barcellona. Cosa accadrebbe di fronte a un infortunio del giocatore? Scongiuri legittimi, da una parte e dell’altra. Ma come se ne esce? Domanda chiave. Ed è chiaro come una società abbia il diritto/dovere di tutelare un suo patrimonio o un suo futuro investimento. Nel caso di Lautaro, con una stagione piena da concludere - l’Inter ha davanti a sé 13 partite di campionato coppe escluse -, questo sarebbe possibile fino a un certo punto, anzi".
CONTE - "Non semplice, il ruolo di Antonio Conte. L’accoppiata Lautaro-Lukaku è stato il centro di gravità dell’Inter di questa stagione. E da qui vorrà ripartire il tecnico. E a Lautaro chiederà quel che ha sempre chiesto fino all’8 marzo, il ruolo di zanzara e di guastatore dei pomeriggi altrui. Ma soprattutto, chiederà condivisione massima del progetto. Qui non è in discussione la professionalità di nessuno, non è questo il punto. Qui si discute di motivazioni, di quel clic che inconsciamente scatta - in un senso o nell’altro - in ogni calciatore. Sappiamo bene quanto Conte - ma in fondo è un discorso condiviso da tutti gli allenatori - detesti giocare con un mercato in corso, come accade a gennaio. Con Lautaro andrà proprio così. A Conte il compito complicatissimo di convincere l’argentino a ragionare per compartimenti stagni, senza trovarsi a mescolare il sapore del gol con quello del mercato, di San Siro e del Camp Nou", chiude Gazzetta.
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