- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Getty Images
La notte di Lautaro Martinez. A sorpresa in panchina con lo Spezia, il Toro ha risposto nel migliore dei modi venerdì: segnando. E si è ripetuto ieri, quando Simone Inzaghi lo ha schierato dal 1’ al centro dell’attacco in coppia col connazionale Correa. Due gol che hanno fortemente indirizzato il derby di Coppa Italia di ieri, valso la finale ai nerazzurri. Così La Gazzetta dello Sport si è soffermata sul momento dell’argentino.
“Il Toro che esalta la notte dell’Inter e va a prendersi la sua prima finale di Coppa Italia. Va a riprendersi la scena, in fondo. Altri due gioielli dopo quello di La Spezia, siamo a tre consecutivi: oro puro, che luccica dentro una partita che strizzava l’occhio allo scudetto, oltre che alla Coppa. Quando si parla di Lautaro, c’è sempre da stare a sentire un certo Diego Milito. «Le critiche? Per me resta un calciatore straordinario, infatti lo vogliono in tanti, non solo Simeone», aveva detto il Principe alla Gazzetta nell’intervista prima della partita. Poche chiacchiere, che certificano uno status altrimenti messo in discussione da un 2022 un po’ così. «Ma qui si parla tanto e la cosa non mi piace», era sbottato venerdì il Toro. L’ha ripetuto anche ieri sera: «Ci sono parole che non mi piacciono, ma io per questa maglia do tutto», ha commentato a fine partita. Il riferimento è alle critiche per un rendimento calato e alle voci di mercato che lo accostano da mesi all’Atletico Madrid. Ma se questi sono gli effetti, ben vengano le discussioni.
[…] Non è stata la prima doppietta di Lautaro al Milan. Ma questa ha un sapore diverso. Perché vale una finale conquistata. E perché vuoi mettere, dentro uno stadio pieno, un San Siro che tornava a tremare (letteralmente, non un modo di dire) e non quello vuoto della doppietta del 2021. Lautaro aveva un bisogno quasi fisico, di una notte così. L’Inter ieri sera non ha solo staccato il biglietto per l’11 maggio, ma ha anche acceso definitivamente il suo numero 10 per la volata scudetto. Ora il conto dice 19 gol in stagione e autografi ovunque: insieme ad Alexis Sanchez, è fin qui l’unico calciatore dell’Inter ad aver segnato in tutte le quattro competizioni giocate dal club. Troppo prezioso. Ed è per questo che Inzaghi l’ha sostituito con una bella fetta di partita ancora da giocare: Lautaro era diffidato, vuoi immaginare una finale senza uno così? No, grazie”, si legge sulla rosea.
© RIPRODUZIONE RISERVATA