Battere lo Shakhtar Donetsk per qualificarsi con un turno di anticipo agli ottavi di finale di Champions league e per spezzare una serie di tre 0-0 consecutivi contro la formazione ucraina che rischia di diventare una vera e propria maledizione: è questa la missione dell'Inter di Simone Inzaghi, che questa sera punta a fare un passo decisivo verso un traguardo che in casa nerazzurra manca da ormai 10 anni. Per farlo, come scrive La Gazzetta dello Sport, servirà il miglior Lautaro Martinez, tornato al gol domenica sera contro il Napoli: "Contro lo Shakhtar in Champions un altro gol darebbe la qualificazione e cancellerebbe del tutto i vecchi incubi ucraini: le "scuse" sarebbero da moltiplicare per tre, come le partite consecutive in cui l'Inter si è schiantata contro la squadra di Donetsk. La semifinale di Europa League del 2019 è forse la vetta nerazzurra più alta di questi anni, un 5-0 che ha rasentato la perfezione con doppietta del Toro annessa, ma da lì in poi sono piovuti solo 0-0 e rimpianti".
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Lautaro, un gol per qualificare l’Inter e spezzare due digiuni. E con Dzeko…
L'argentino è tornato al gol in campionato, ora cerca l'affermazione europea insieme al suo nuovo partner d'attacco
Digiuno europeo e maledizione ucraina
"Le due sfide della scorsa stagione e quella di questo girone 2021-22 hanno complicato, se non rovinato, i sogni europei e in ogni occasione Lautaro si è mangiato le mani. Nell'ordine: ottobre 2020, occasione a porta vuota sciupata nello stupore generale e nel freddo ucraino; dicembre 2020, traversa tonante con un destro a San Siro nel giorno della qualificazione fallita; settembre 2021, chance d'oro sprecata a Kiev in una gara in cui i nerazzurri avrebbero strameritato tre punti. Adesso, di errore in errore, il piatto piange: Lautaro non segna in questa Coppa da una vita intera, 03-11-20, caduta a Madrid contro il Real. E, a voler cercare un gol a Milano, gli anni di attesa diventano due: 23-10-19, vittoria casalinga contro il Borussia Dortmund che era di Hakimi".
Dzeko, dolce ricordo
"Lautaro tornerà a dividere l'attacco con il nuovo gemello Edin Dzeko. Anche il bosniaco, però, inizia a soffrire di astinenza perché a lui il gol manca da Inter-Juve del 24 ottobre, un mese e tre partite fa. In generale, però, la coppia stupefacente di inizio stagione ha scalato una marcia: dopo aver messo insieme in A nove reti (5 Edin, 4 il Toro) tra la sosta di settembre e quella di ottobre, i due hanno messo a referto soltanto il guizzo del bosniaco contro i bianconeri tra la sosta di ottobre e quella di novembre. Contro il Napoli almeno Lautaro ha ritrovato la via smarrita, adesso toccherebbe a Dzeko: torna titolare con sette punti in testa come ricordino di Ospina. A differenza del compare di attacco, almeno a lui lo Shakhtar risveglia dolci ricordi: nella Champions 2017-18 con la maglia della Roma buttò fuori praticamente da solo gli ucraini. Quella volta strappò i quarti di finale, in questa ci si può accontentare degli ottavi".
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