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Getty Images
Ancora una volta in gol con l'Argentina, Lautaro Martinez sta invece incontrando qualche difficoltà sotto porta con l'Inter, dopo un inizio stagione da 3 reti in 4 partite. Ora punta a ripartire anche in nerazzurro, al fianco dell'amico Lukaku, come scrive La Gazzetta dello Sport: "Da gemello a gemello, da mancino a mancino. Da quello bassino, geniale, imprendibile nelle serate in cui torna in sé, a quello alto e grosso, così potente da buttare giù ogni porta. Hanno pochino in comune Leo Messi e Romelu Lukaku, se non l'uso semi-esclusivo del sinistro e quella comune vicinanza di spirito a Lautaro Martinez. L'attaccante argentino in patria continua a essere un Toro imbizzarrito grazie anche al feeling con Leo, mentre a Milano deve ancora risintonizzarsi nella Lu-La secondo le vecchie frequenze".
"Nel 2022 nessuno segna in Albiceleste come Martinez: quest'ultima rete contro la nazionale centramericana ha permesso a Lautaro di migliorare il proprio record di gare consecutive a segno. Ora la striscia è arrivata a quattro partite e il totale fa 21 centri in appena 39 partite. Si viaggia alla media di una rete ogni 121' e, tra i giganti che ne hanno segnati almeno 20 con l'Argentina, in questo momento solo Batistuta (un gol ogni 119') ha numeri migliori di lui. Crespo (uno ogni 130') è stato appena superato di slancio".
"Si potrebbe dire che il 3-5-2 interista lo esalti meno del 4-3-3 di Scaloni, in cui luisi muove con libertà da pendolo centrale, ma in queste ultime uscite tra club e nazionale la differenza l'ha fatta soprattutto il mood di squadra: l'Argentina cammina sulle nuvole, va in Qatar con una convinzione ferma di poter vincere che raramente aveva avuto in passato, mentre in nerazzurro negli ultimi tempi si è respirata troppa sfiducia. Pure Martinez ne è stato risucchiato.
Il ritorno di Lukaku serve a ricaricare il gemello argentino prima degli altri, perché la somma dei due attaccanti è superiore alle loro individualità: è la storia dell'Inter a dirlo. Poi, per quanto alla fine di ogni stagione il Toro riesca a segnare sempre più di quella precedente, ci sono sempre strani periodi di buio nel suo cammino. L'anno scorso gli è successo tra l'ottava e la 13esima giornata e tra la 19esima e la 28esima".
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