LEGGI ANCHE
Il feeling con il popolo nerazzurro
—"Lautaro avrebbe potuto scacciare i fantasmi andando alla ricerca della gloria personale, persino intestardirsi. Eppure, nel momento in cui dai suoi piedi è passata l'azione giusta, ha dimostrato di essere grande nella sua generosità poiché ha semplicemente e splendidamente... ragionato; sul lancione di Sommer la spizzata di Thuram ha infatti trovato proprio Lautaro, il quale ha appoggiato il pallone di prima verso Mkhitaryan, se l'è fatto restituire e da vero regista offensivo ha orchestrato il ribaltamento di fronte che ha portato al gol di Darmian.
Diversamente dal solito, dopo la rete del collega non s'è lasciato andare a esultanze sfrenate; quasi a voler ricercare di nuovo un contatto sentimentale con la sua gente, Martinez s'è rivolto alla curva e con ampi gesti ha chiesto sostegno. San Siro ha risposto con un lungo applauso, trasformato in una standing ovation al 79' quando Inzaghi l'ha richiamato in panchina".
Il punto sul rinnovo
—"Prima della partita, l'ad dell'Inter Marotta ha parlato invece del rinnovo di Lautaro: «Prima della fine del campionato, arriveremo a una conclusione. Il rapporto con l'agente è splendido e non può esserci altra conclusione che quella del rinnovo». In effetti, somiglia a una promessa. Nell'aria c'è un prolungamento fino al 2028, a cifre più alte di quelle attuali. L'entourage dell'argentino è partito da una richiesta di 10 milioni di euro l'anno e vorrebbe arrivare a questa cifra quanto meno tramite dei bonus facilmente raggiungibili per un attaccante del suo calibro, mentre l'Inter sarebbe propensa a legarli a dei traguardi sportivi. Non manca molto alla fumata bianca".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA