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Lautaro si riprende l’Inter e allontana il mercato: cura Inzaghi funziona, ora 2 obiettivi

Alessandro De Felice

L'attaccante argentino ha interrotto il digiuno da gol e ora mette nel mirino due grandi obiettivi in vista della volata scudetto

Lautaro Martinez ha spezzato l'incantesimo e rotto la maledizione. Dopo oltre due mesi di digiuno, il 'Toro' è tornato a segnare. È bastato un lampo a riaccendere l'attaccante argentino, che dopo essersi sbloccato con la Salernitana ha firmato una tripletta, prima di ripetersi ad Anfield contro il Liverpool, regalando un successo prestigioso ma inutile ai fini del risultato all'Inter di Inzaghi.

Una rete in Champions League che mancava dal novembre 2020, ovvero da 490 giorni. "Con quella fiammata da fuori area che ha sorpreso Alisson e spaventato il Liverpool e in quell’esterno che si è infilato all’incrocio dei pali ammutolendo Anfield, c’era tutta la voglia di Lautaro Martinez di urlare al mondo del pallone che è tornato - scrive La Gazzetta dello Sport -. E che adesso l’Inter ha ritrovato la sua stella più attesa. Quasi come se quel tiro fosse un messaggio ai detrattori, per mettere a tacere le voci di mercato, con una rete gioiello che sembrava dire: 'Sono sempre io il top player dell’Inter'".

La cura Inzaghi ha funzionato. Il rapporto tra i due è stato sempre speciale e lo è diventato ancor di più dopo l'addio di Lukaku, passato al Chelsea. La 'Rosea' sottolinea il lavoro del tecnico: "Simone lo ha sempre esaltato: Lautaro è partito forte, dimostrando di essere pronto a ereditare il ruolo da primo violino lasciato da Big Rom. Ma se in campionato le prestazioni erano sempre convincenti, in Europa le serate continuavano a essere amare. Il feeling con Dzeko andava a intermittenza, così o segnava uno o segnava l’altro. Almeno fino a fine 2021. Col nuovo anno il Toro si era eclissato, nonostante la firma sul rinnovo certificasse il nuovo status da stella della squadra. Dopo l’acuto in Supercoppa, Lautaro è sparito dalla casella “marcatori”. Simone ha continuato a coccolarlo, cercando di fargli ritrovare la serenità".

A facilitare il ritorno al gol di Lautaro è stata anche una mossa tattica: "Inzaghi lo ha avvicinato ancor di più alla porta, convincendolo a evitare quel lavoro extra in pressione lontano dalla porta, per risparmiare energie e ritrovare lucidità dove conta di più".

Fondamentale l'apporto della famiglia, con la compagna Agustina e la figlia Nina, e del commissario tecnico dell'Argentina Lionel Scaloni, che più volte lo ha rasserenato sul suo ruolo da leader ai Mondiali in programma in Qatar a fine anno.

Ora Lautaro va a caccia di due obiettivi: il record di gol personale in una stagione (21) e la firma sullo scudetto della stella, un traguardo che gli consegnerebbe di diritto un posto tra i più grandi della storia dell’Inter.