Dopo un derby come quello di sabato, perso in quel modo, la cosa migliore da fare è analizzare con lucidità quello che non funziona in questa Inter. Partiamo da una premessa: quella contro il Milan è la seconda sconfitta in 23 partite di campionato, arrivata dopo un dominio di 70’. È proprio da questo dato che bisogna partire. Non è la prima volta che la squadra d Inzaghi domini le partite creando tante palle gol che puntualmente non vengono concretizzate. Mancanza di cinismo, certo, ma c’è anche quel feeling solo accennato a tratti tra la coppia d’attacco titolare: Lautaro-Dzeko. I due attaccanti non segnano nella stessa partita da ben 4 mesi. Era il 2 ottobre quando l’Inter vinse in rimonta contro il Sassuolo. È chiaro che dopo la partenza di Lukaku, ci si aspettava il definitivo salto di Lautaro. Esplosione che si è vista solo a tratti in questa stagione, meglio il Toro ha fatto quando è stato chiamato in causa dall’Argentina.
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La (non) intesa con Dzeko, la mancanza di Lukaku, il limbo: l’Inter ha bisogno di Lautaro
Stagione sulle montagne russe per il Toro che ancora non è esploso come ci si aspettava
È chiaro che giocare in coppia con uno come Lukaku, uno che ti apre gli spazi, faccia tutta la differenza del mondo. Con l’attaccante belga si era creato un feeling speciale che si rifletteva in campo. Ma se Atene (Lautaro) piange, si fa per dire, Sparta (Lukaku) non ride. È chiaro che a Lautaro manchi Lukaku e viceversa e chissà il belga quanto si sarò pentito di aver lasciato un club e una città che lo amavano incondizionatamente, per tornare a Londra in cerca di riscatto. Rivincita persa, almeno per il momento, perché la maggioranza dei tifosi del Chelsea ha già sentenziato che no, Lukaku non è cambiato, è lo stesso di qualche anno fa che fallì con lo United. Di certo con il belga ancora a Milano, avrebbe accelerato il percorso di crescita di Lautaro che sembra intrappolato in un limbo a metà tra l’ottimo attaccante e un top mondiale.
Adesso l’argentino ha davanti subito sfide importanti per rialzarsi: la Roma stasera, il Napoli e poi la grande sfida col Liverpool. Ecco, a proposito di Champions, il Toro non segna dal 3 novembre 2020, in casa del Real Madrid. Le occasioni sono lì, basta saperle sfruttare, in coppia con Dzeko o Sanchez, non importa, quello che più conta è che Lautaro esca dal limbo: ottimo attaccante o top mondiale? La risposta la darà solo il campo e stavolta senza Lukaku pronto a dargli una mano. C’è un’intesa da trovare con Dzeko e al più presto, per il bene dell’Inter.
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