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Inter, notte di LuLa piena. Sempre in gol: Lukaku e Lautaro sono una sentenza, Conte esulta

Andrea Della Sala

La coppia di attaccanti dell'Inter trova il dodicesimo gol e decide la gara di Brescia con due reti che portano Conte in vetta alla Serie A

L'Inter conquista altri tre punti importanti, in una situazione complicata per via dei tanti infortuni. A decidere ancora la gara in casa del Brescia il solito duo: Lukaku-Lautaro Martinez. L'argentino apre le danze, il belga trova una grande rete nel momento più favorevole alla squadra di Corini.

"Bentornati sulla... LuLa. Che non è un altro pianeta ma semplicemente un LunaPark nerazzurro, dove non servono gettoni per essere felici, bastano i gol. Quelli che chiedeva Antonio Conte per cancellare definitivamente la delusione del pari interno contro il Parma, sorpassare – almeno per una notte – la Juve in vetta e riprendere il cammino trionfale fin qui in trasferta in campionato, che adesso dice 5 vittorie in altrettante gare.

Servivano i gol e Romelu Lukaku e Lautaro Martinez hanno risposto ancora una volta presente, dimostrando di avere un certo feeling con la porta, malgrado prestazioni non sempre convincenti. Eppure due interisti con almeno 5 gol segnati in nerazzurro dopo 10 giornate di Serie A non si vedevano dai tempi di Milito e Cassano, stagione 2012-13. Precedente nobile, anche se non vincente. E forse è bello anche così, perché dà un ulteriore stimolo – qualora servisse – a dare sempre di più e a provare a interrompere il lungo dominio Juve in Italia", ricorda La Gazzetta dello Sport.

Chissà se non ci sia dietro anche un pizzico di scaramanzia dietro le scelte di Conte, comunque da sempre non un grande amante del turnover. Poche rotazioni, solo se necessarie. E oggi la sua Inter non può fare a meno della LuLa per mantenere il passo della Juve.

LAUTARO - "Quando Lukaku e Lautaro giocano insieme titolari, almeno uno dei due va in gol. E così si aspetta solo l’attimo in cui la statistica trovi ancora una volta conferma. A Brescia succede a metà della prima frazione, con il contributo decisivo della fortuna. Lautaro stavolta ha colpito dalla distanza (primo gol in A da fuori area), ma senza la deviazione di Cistana difficilmente avrebbe sorpreso Alfonso. Poco male, comunque. E’ il quinto centro in A che sottolinea la crescita esponenziale dell’argentino dallo scorso anno, dove chiuse il campionato con appena sei reti realizzate nel suo ruolo da comprimario. Oggi Lautaro è un leader, e non solo per i gol realizzati".

LUKAKU - "Il Toro è a meno uno da se stesso edizione 2018-19 e a meno due da Lukaku, che stavolta ha deciso di mostrare a modo suo il perché di quei 65 milioni spesi in estate dal club. Romelu è centravanti atipico, di sacrificio soprattutto. E per esaltarsi ha bisogno di campo da aggredire con la potenza delle sue gambe. Nel gol del raddoppio c’è tutto lo strapotere fisico del gigante belga, che si è allargato per ricevere palla, ha travolto in velocità l’avversario e poi dal limite ha bruciato Alfonso sul palo lungo. Esultanza rabbiosa, come l’abbraccio di felicità con Conte. È l’istantanea della ripartenza: da questa unione può solo nascere qualcosa di bello", chiude La Gazzetta.