Lautaro Martinez conquista l’Inter: “El Toro ha già sfondato”. E con lui Spalletti cambia: le varianti

La prima uscita stagionale dell'argentino ha lanciato buoni segnali: se trovasse anche sul campo feeling con Icardi sarebbe il massimo

 Lautaro Martinez era quello che suscitava più curiosità rispetto agli ultimi arrivi in casa nerazzurra anche perché tutti gli altri, De Vrij, Nainggolan, Asamoah e Politano, vengono dal nostro campionato e il loro modo di giocare è più o meno noto agli interisti. Dell'argentino invece sappiamo che è stato fortemente consigliato all'Inter da un duo molto particolare, il ds del Racing Milito e il vicepresidente nerazzurro, Javier Zanetti. Due che qualcosa di talento e di Inter capiscono e hanno pensato bene di far sbarcare questo ragazzo a Milano. 

Il Corriere dello Sport ha dedicato al giocatore un articolo nel quale si spiega: "Le prime risposte a Lugano sono state importanti, il Toro ha già... sfondato nei cuori del popolo nerazzurro". E con queste parole si vuole sottolineare innanzitutto il gol segnato alla squadra svizzera per il senso della porta e per la velocità con cui si è fiondato sul pallone respinto dal portiere avversario. "Lo staff di Spalletti ha potuto constatare che è potente e resistente nonostante il fisico non da gladiatore. Si fa trovare in area, sa difendere il pallone ed è abile a liberarsi al tiro. Insomma, averlo pagato 17 milioni più i bonus, le tasse e le commissioni sembra un affare perché l’investimento fatto potrebbe trasformarsi in un grande ritorno tecnico e magari (in futuro) economico. Così si spiega la clausola da 111 milioni", si legge nello stesso articolo. 

A questo punto ci si chiede come giocherà e la risposta è da vice Icardi perché ci sono tre competizioni da giocare e le sue forze devono essere comunque ponderate. Sicuramente possono giocare insieme con il 3-5-2, con il 4-4-2 oppure con il 3-4-2-1. Gli piace giocare spalle alla porte e conclude spesso. I due stanno familiarizzando fuori dal campo, per l'intesa sul prato verde ci sono ancora i lavori in corso, ma sicuramente ora Spalletti ha più frecce al suo arco.

(Fonte: Corriere dello Sport, 16-07-2018)