Lautaro Martinez: “Ho imparato molto da Milito. Inter e Real Madrid? Tutti mi chiedono…”

Nel corso di un'intervista concessa a Goal.com, Lautaro Martinez, nuovo gioiello del calcio argentino su cui è forte l'interesse dell'Inter, ha toccato vari temi. Il giocatore racconta della sua passione per il calcio: "Andavo a scuola nel pomeriggio e la mattina con mio fratello giocavamo in un campo che avevamo fatto insieme. Poi andavamo a scuola, al ritorno giocavamo ancora. Era tutto il tempo così. A Bahía Blanca, nei quartieri, si gioca in questo modo. Stavamo sempre con un pallone da calcio. Mio padre era un calciatore, quindi quando non giocavamo, lo accompagnavamo e lo disturbavamo durante gli allenamenti". Su Lautaro Martinez ci sono gli occhi dei grandi club, ecco come risponde il giocatore riguardo l'interesse delle grandi squadre: "Inter, Real e Atletico?Tutti mi fanno sempre questa domanda, non solo i miei amici, ma anche le persone sui social network, le persone del club in cui ho militato prima. Mi chiedono la stessa cosa che mi chiedono i giornalisti".

In quale calcio ti adatteresti meglio? "Ho sempre detto che amo il calcio spagnolo perché è un tipo di calcio in cui penso di poter sfruttare le mie caratteristiche. Anche il calcio italiano. L'inglese è giocato con grande intensità e penso che farei più fatica. Ma nel calcio italiano e spagnolo è lì che i nove vano per giocare, partecipano molto al gioco e non è così intenso". Il giocatore parla anche del suo ds, Diego Milito: "Ho imparato molto. Sono mezzo imbarazzato quando parlo con lui e Lisandro Lopez. Devo guardare e ascoltare molto. Ho imparato molte cose da Diego, conosciamo tutti il ​​tipo di giocatore che è: aiuta fuori dal campo e dà consigli anche nello spogliatoio. E anche Lisandro, la sua mente vincente è ammirevole. È un'altra cosa che sto incorporando e anche il gruppo. E il modo di allenarsi che ha. Tutto il tempo cerca di migliorarsi, al cento per cento, è contagioso ed è positivo per il gruppo". Martinez ha un giocatore a cui si ispira: "Guardo molto Falcao, da quando ero bambino lo guardo molto. Lo dico sempre. Mi identifico nel modo in cui gioca. Oggi, nel calcio argentino, Cvitanich è quello che mi piace di più".

(Goal.com)