L'attaccante argentino ha deciso anche la finale di Coppa Italia, e ora vuole scrivere un'altra pagina di storia con l'Inter
È stata la Coppa Italia di Lautaro Martinez: l'attaccante argentino ha messo la firma sul successo dell'Inter, dimostrando una volta di più il suo grande stato di forma e, soprattutto, la crescita esponenziale che ha avuto a livello mentale. Un leader dentro e fuori dal campo, pronto a mettere ora nel mirino il Manchester City. Così scrive La Gazzetta dello Sport: "Fatto cento, ha fatto subito centouno. Ma nell'ennesima serata di gloria nerazzurra Lautaro Martinez si è spinto molto più in alto, è volato su oltre la Manica. Da un lato ha aggiornato le sue statistiche in poderosa evoluzione, dall'altro ha spedito una doppia missiva con destinatario Pep Guardiola. Insomma, la sua doppietta ha fatto piangere Firenze, ma è soprattutto deflagrata nella Manchester blu, dove in tanti seguivano con interesse questa finale di Coppa Italia e avevano un occhio speciale al dieci di Simone Inzaghi.
Semmai servisse davvero, l'argentino ha ricordato al potente City che è lui il pericolo numero uno per la resa dei conti a Istanbul. Non solo perché la condizione fisica eccellente gli consente adesso di trasformare in oro quasi tutto quello che tocca, ma perché questo Toro imbizzarrito si è messo alla testa di un esercito che inizia a muoversi verso est".
Sempre più leader dell'Inter
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"Oltre che essere il leader tecnico della squadra di Inzaghi, è pure quello emotivo: a lui l'onore e l'onere di far scattare la scintilla anche nei suoi compagni. E lo svolgimento di questa finale, vinta contro la Viola, ne è la prova regina: un'Inter addormentata e anche un po' supponente all'inizio della partita è stata destata dall'ardore di Martinez. [...] Il premio di Mvp della Lega ricevuto alla fine è solo la ovvia conclusione della serata che gli ha consegnato il quinto titolo nerazzurro: aggiungerne un sesto tra poco più di due settimane è il sogno di tutti".
L'uomo delle finali
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"La prima avvisaglia Guardiola l'aveva notata nella semifinale di ritorno di Champions: anche là la gara rischiava di diventare appiccicosa per l'Inter e l'argentino ha trovato modo e tempo per metterla dentro e tranquillizzare la compagnia. Era il gol numero 99 della sua vita in nerazzurro, stavolta all'Olimpico ha fatto due passettini oltre per toccare quota 101: le tre cifre appartengono ai grandi che hanno vestito questi colori, e Lautaro sta ormai nella categoria a pieno merito. E così, a furia di decidere nelle notti che contano (ha segnato in tre delle cinque finali giocate con l'Inter), l'argentino può iniziare davvero a pensare a certi premi dorati che fino a poco tempo fa sembravano troppo arditi per lui.