Lautaro Martinez, intervenuto a ESPN, è tornato sul Mondiale vinto con l'Argentina. Un Mondiale difficile per l'interista, subito complicato da un infortunio alla caviglia.
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Lautaro: “Mondiale, non riuscivo a calciare dal dolore. Da zero titoli a 7, non mi fermo”
"Sono arrivato malissimo al Mondiale, non riuscivo nemmeno a calciare perché il dolore era insopportabile. Sono stato molto felice del rendimento straordinario di Julian (Alvarez ndr) perché ha dato alla squadra quello che non riuscivo a dare io. Messi, ad un certo punto, si è avvicinato e mi ha detto di recuperare per bene perché sarei stato molto utile alla squadra anche nei minuti finali. Avevo già dolore con l'Inter ma era sopportabile, poi dopo l'ultima partita contro l'Atalanta avevo tantissimo dolore. L'ho detto chiaramente al ct Scaloni, gli ho chiesto di farmi riposare per arrivare alla prima partita del girone. Ho giocato contro l'Arabia Saudita con infiltrazioni ma non riuscivo ad allenarmi con regolarità"
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Lautaro ha fatto capire di aver avuto fin da subito buone sensazioni sull'Argentina: "Quando eravamo all'aeroporto di Abu Dhabi prima del Mondiale ho detto a Rodri De Paul: 'Tu guarda se stavolta la vinciamo, ho molta fiducia'
La fame di vittorie non si placa: "Due anni fa, più o meno, avevo zero titoli. Oggi ne ho già 7. E questo mi spinge a cercare di crescere sempre di più"
Il futuro (lontano) è il ritorno al Racing: "E' un sogno, tornare a vestire la maglia del Racing è un sogno che ho. Non so quando, non so in che momento ma sicuramente è una cosa che ho in mente per il futuro. Ne parliamo chiacchierando spesso con la mia compagna, il sogno di tornare un giorno al Racing c'è".
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