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Lautaro, 2 offerte choc dall’Arabia. Nessuna apertura Toro: “Vuole solo l’Inter”

L'argentino non ha la minima intenzione di lasciare l'Inter e vuole giocare la prima stagione con la fascia al braccio

Lautaro ha chiusi subito la porta in faccia all'Arabia. Nessuna apertura del Toro che non vuole lasciare l'Inter e Milano. Sarà il nuovo capitano e il primo gesto da capitano nerazzurro è proprio quello di rifiutare 60 milioni l'anno. Un gesto da vero leader.

"Quella voce partita dall’Argentina e arrivata in Italia come un vento d’estate non nasce dal nulla. Effettivamente dall’Arabia sono partite telefonate dirette all’entourage di Lautaro Martinez. Sarebbero due le squadre arabe che hanno prudentemente sondato il terreno per capire quanto interesse ci sia nel Toro per una nuova vita nel deserto: una è l’Al-Hilal che, guarda caso, cerca anche Lukaku, un tempo gemello dell’argentino in campo e fuori, ma adesso tra i due i rapporti sono tra il freddo e il gelido", riporta La Gazzetta dello Sport.

"Sarebbero state solo semplici raccolte di informazioni, nelle quali si sarebbe però parlato di soldi: in Argentina parlano addirittura di 60 milioni di stipendio a stagione. Tramite il suo staff, Martinez non ha minimamente aperto, nessuno spiraglio per fare entrare a Milano qualche intermediario con in mano un assegno dell’emiro. Al momento il Toro non si sente semplicemente interista (e milanese), ma sente su di sé il peso della nuova responsabilità. Con la fascia al braccio datagli dalla società e dall’allenatore, dovrà essere il faro da seguire per una rosa in grande trasformazione". 

"Va detto che le sirene arabe si sono fermate solo nell’intorno del numero 10. Non sono state sentite oltre: in viale della Liberazione non è arrivata nessuno straccio di offerta e anche dal club vedono Lautaro poco incline alle tentazioni. Anzi per loro è un capitano in missione per la nuova stagione in cui la seconda stella rischia di diventare una ossessione. In più, l’argentino ha messo radici in città, sia dal punto di vista imprenditoriale che familiare: il secondogenito Theo è ormai in arrivo", spiega Gazzetta.