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Riformata la coppia la scorsa stagione, come già sottolineato con soddisfazione reciproca, evidentemente l’equilibrio non poteva essere più lo stesso di un tempo: non c'era più un sole (Big Rom), ma una coppia di astri, che avrebbero dovuto illuminare l'intero cielo nerazzurro. Come sono andate le cose lo sanno tutti. Lukaku si è fatto male, ha fatto fatica a ritrovare la forma e, una volta che il suo motore ha iniziato a girare al massimo, Inzaghi aveva scelto di rompere il tandem, assegnando un nuovo partner a ciascuno: ancora Dzeko per il Toro e Correa per Romelu. Beh, Lautaro ha continuato a trascinare il gruppo: forte anche del Mondiale vinto con l’Argentina, è diventato sempre più centrale pure nello spogliatoio interista.
La voglia di continuare assieme, però, non è mai venuta meno. E il numero 10 nerazzurro si aspettava di ricominciare ancora con il “suo” Lukaku, che invece a scelto un destino diverso. Tuttavia, il Toro non ha sofferto per la fine del rapporto, anzi. Divenuto capitano e riconosciuto in via definitiva come leader, si è creato la sua seconda famiglia - la prima è quella con la moglie Agustina e i figli Nina e Theo - con il resto dei giocatori dell’Inter. Lautaro ora più che mai è il simbolo della squadra. Per Inzaghi è imprescindibile. E ora il tecnico nerazzurro si aspetta che faccia la differenza anche contro la Roma. Del resto c’è una statistica da incrementare, visto che in 10 incroci con la formazione giallorossa ha segnato soltanto una volta".
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